Economia
Snam, blitz nelle tecnologie per l'idrogeno: compra il 33% di De Nora
Vende il fondo Blackstone per circa 400 milioni di euro
Snam ha firmato un accordo per acquistare da Blackstone circa il 33% di Industrie De Nora, sulla base di un enterprise value del 100% di circa 1,2 miliardi di euro, per rafforzarsi nelle tecnologie per l’idrogeno. De Nora è un innovatore su scala globale nelle energie sostenibili e nelle tecnologie per il trattamento delle acque. Lo fa sapere il gruppo guidato da Marco Alverà secondo cui l'acquisizione, il cui perfezionamento è previsto per il primo trimestre del 2021 a valle delle competenti autorizzazioni antitrust, avverrà con fondi propri.
L’acquisizione, spiega sempre Snam, anticipa il lancio di una nuova possibile piattaforma di investimento nella transizione energetica, con un focus anche sull’idrogeno, di cui Snam sarebbe anchor investor. De Nora rappresenta potenzialmente il primo asset di questa piattaforma e ha un posizionamento ideale per diventare nel medio termine un’azienda quotata internazionale. In sinergia con il business degli elettrodi, De Nora detiene una partecipazione del 34% in ThyssenKrupp Uhde Chlorine Engineers (Tkuce), tra i leader mondiali nello sviluppo, assemblaggio e installazione di elettrolizzatori alcalini e nella produzione di cloro e soda caustica.
La tecnologia degli elettrolizzatori alcalini di Tkuce è impiegata in diversi grandi progetti globali nell'idrogeno. De Nora collabora anche con operatori del settore delle fuel cell e in particolare dal 2016 con Afc Energy Plc, produttore britannico specializzato in celle a combustibile alcaline. De Nora genera ricavi per oltre 500 milioni di euro l'anno (60% negli elettrodi, 40% nel trattamento acque), con un Ebitda atteso a circa 90 milioni nel 2020 e in crescita media (Cagr) dell'8% negli ultimi tre anni.
La società è controllata da Federico De Nora. In base agli accordi che verranno perfezionati al completamento dell'operazione, Snam potrà nominare tre consiglieri di amministrazione e sarà presente nei nuovi comitati tecnico e strategico della società con la possibilità di distaccare proprio personale.
"La partnership strategica con un'azienda italiana di eccellenza, innovatore globale nelle tecnologie sostenibili e con importanti prospettive di sviluppo nell'idrogeno, è un'opportunità unica per rafforzare il ruolo di Snam nella transizione energetica", ha spiegato Alverà.
"La partnership con De Nora ci permetterà di essere leader nello sviluppo dell'idrogeno verde, che sta diventando un elemento chiave della decarbonizzazione in Italia, in Europa e in molti paesi del mondo. Grazie a questa operazione e alla nuova piattaforma di energy innovation, potremo accrescere la nostra esposizione a nuove tecnologie green rimanendo focalizzati sul nostro core business, dando un contributo al raggiungimento degli obiettivi globali di zero emissioni nette", ha proseguito.
Gli esperti di Equita Sim ritengono che la strategia di entrare nella catena del valore di produzione dell`idrogeno per sostenere lo sviluppo del settore in Italia sia corretta perchè crea una opzione di valore aggiuntivo per Snam. "L'obiettivo di creare un hub per il trasporto dell'idrogeno verde dal Nord Africa all'Europa riteniamo sia il principale obiettivo per Snam perchè darebbe visibilità alla conversione al trasporto dell'idrogeno della propria rete nel lungo termine", precisano gli esperti.
Dopo l'annuncio dell'operazione, svetta Snam a Piazza Affari, in una seduta positiva per tutto il comparto delle utility. A metà seduta il titolo è il migliore del listino delle blue chips con un rialzo del 3,38% a 4,743 euro.