Economia
Snam, utile sale a 581 milioni. Primo semestre +11%
Snam archivia i primi sei mesi del 2019 con un utile netto in crescita di oltre l’11%, a 581 milioni di euro, e un utile operativo pari a 756 milioni (+3,7%)
Snam: utile sale a 581 milioni, +11% nel primo semestre. In crescita anche gli investimenti in Italia, soprattutto diretti al progetto Snamtec per la transizione energetica.
Snam ha registrato un utile netto di 581 milioni di euro nel primo semestre del 2019 (+58 milioni di euro; +11,1% rispetto al primo semestre 2018), a fronte del positivo andamento della gestione operativa, della riduzione degli oneri finanziari e dei maggiori proventi netti su partecipazioni. L'utile operativo è stato di 756 milioni di euro (+27 milioni di euro; +3,7% rispetto al primo semestre 2018), grazie anche ai meccanismi di aggiornamento tariffario.
Gli investimenti tecnici sono di 408 milioni di euro (349 milioni di euro nel primo semestre 2018) inclusi gli investimenti in innovazione e transizione energetica (Snamtec) di 89 milioni di euro. Il Free cash flow è di 794 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto è di 11.523 milioni di euro (11.548 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
“Nel primo semestre", ha fatto sapere l’amministratore delegato Marco Alverà, "abbiamo ottenuto risultati in crescita, in linea con gli obiettivi di piano. I nostri investimenti in Italia sono in aumento di oltre il 15% rispetto al primo semestre del 2018 e prevediamo di raggiungere 1 miliardo nell’intero anno, anche con il contributo delle iniziative del progetto Snamtec”.
“Le infrastrutture del gas", ha proseguito l’AD, "hanno confermato di avere una funzione centrale nel percorso di decarbonizzazione, garantendo flessibilità e sicurezza degli approvvigionamenti in un contesto di incremento dei volumi del 17% nel settore termoelettrico, anche a scapito della generazione a carbone”.
Azionisti attesi il 23 ottobre: al centro del Cda la parità di genere
Il cda ha inoltre convocato l’assemblea degli azionisti, straordinaria e ordinaria, per il prossimo 23 ottobre. L’assise dovrà deliberare, tra l’altro, su una modifica dello statuto sociale di Snam volta a mantenere le disposizioni vigenti in tema di equilibrio di genere negli organi di amministrazione e controllo della società anche in considerazione del venir meno degli effetti della cosiddetta “Legge Golfo-Mosca”.
“Il Consiglio", ha commentato il presidente di Snam Luca Dal Fabbro, "propone di inserire in modo permanente nel nostro statuto sociale il tema dell’equilibrio di genere nel Consiglio di Amministrazione e nel Collegio Sindacale, anche in caso di mancato rinnovo delle disposizioni vigenti. L’iniziativa è coerente con l’impegno di Snam sulla parità di genere e in generale sulle tematiche ESG, che riteniamo fondamentali per il successo della nostra società”.