Softbank, crolla il titolo. L'acquisto di Arm non convince il mercato
Il blitz di SoftBank sul leader britannico dei microchip pagato 32 miliardi di dollari è stato bocciato dagli investitori
SoftBank Group paga in Borsa i timori degli investitori sull'accordo da 32 miliardi di dollari per l'acquisizione della società britannica Arm Holdings. Il titolo della società giapponese ha chiuso la seduta a Tokyo con un ribasso del 10,3% a 5.387 yen. "La mia prima impressione e' che l'acquisizione ha sollevato tra gli investitori timori sulla capacita' di SoftBank di generare sinergie dall'acquisto di Arm e di far fruttare quanto speso", ha commentato Masayuki Kubota, strategist di Rakuten Securities.
Un ulteriore segnale del nervosismo del mercato è rappresentato dall'allargamento degli spread sui credit-default swaps di 30 punti base, a dimostrazione dei timori degli investitori sul rischio creditizio dell'azienda dopo la maxi operazione. Gli analisti non riescono a trovare giustificazioni al prezzo pagato per una società che nonostante le rassicurazioni dell'amministratore delegato Masayoshi Son è completamente al di fuori del perimetro di attivita' della società giapponese.
"SoftBank pagherà un premio del 43% per Arm che è visto dal mercato come eccessivo e sta pesando sui corsi azionari. SoftBank deve dimostrare agli investitori che l'acquisizione ha piu' valore del premio", afferma Toshihiro Uomoto di Nomura Securities Kubota ha sollevato dubbi soprattutto sulla decisione di investire in una societa' di hardware quando la "cosa piu' importante nel'Internet of Things e' il software".
Altri investitori sono preoccupati che l'operazione possa rinviare nel tempo le misure di turnaround dell'operatore statunitense Sprint, acquisito nel 2013. "Una spinta nell'Internet of Things e' positiva nel lungo termine. Su questo Son ha ragione, ma lo avremmo capito di piu' dopo il turnaround di Sprint", sottolinea Mitsushige Akino, gestore di Ichiyoshi Asset Management.