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Economia
Sole 24 Ore, Ebitda ed Ebit in miglioramento nei primi 9 mesi
Sole 24 Ore, edificio con insegna

Sole 24 Ore, andamento dei ricavi

Nei primi nove mesi del 2021 il Gruppo 24 ORE, pur risentendo ancora degli effetti negativi conseguenti all’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 iniziata a marzo 2020, registra segnali di crescita grazie sia al miglioramento del contesto pandemico e ad una sempre maggiore fiducia nella ripresa, che stanno positivamente influenzando il mercato nel suo complesso, sia all’autorevolezza, all’alta qualità dei contenuti, al lancio del nuovo formato del quotidiano, al buon andamento della raccolta pubblicitaria, al continuo sviluppo dei prodotti dell’area Tax & Legal, all’accelerazione dell’area Eventi e ad efficaci politiche commerciali in tutte le aree. Il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 142,6 milioni di euro che si confrontano con un valore pari a 132,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2020, in crescita di 10,1 milioni di euro (+7,6%).

L’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus Covid-19 ha prodotto impatti negativi sulle vendite continuative destinate a settori di business che hanno risentito degli effetti del lockdown e delle misure restrittive. Per quanto riguarda il quotidiano in versione digitale, invece, sono aumentati i nuovi abbonamenti con una crescita delle copie diffuse rispetto al periodo ante Covid-19.

Le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati sono:

-       i ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) ammontano a 33,9 milioni di euro, in calo di 3,4 milioni di euro (-9,2%) rispetto al pari periodo del 2020. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 18,3 milioni di euro, in calo di 4,6 milioni di euro (-20,1%) rispetto al 30 settembre 2020. I ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 15,6 milioni di euro, in incremento di 1,2 milioni di euro (+8,3%) rispetto al pari periodo del precedente esercizio;

-       i ricavi pubblicitari del Gruppo, pari a 57,5 milioni di euro, sono in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020. Tale risultato è stato ottenuto grazie all’autorevolezza, all’alta qualità dei contenuti e ad efficaci politiche commerciali che hanno consentito a Il Sole 24 ORE di arginare meglio del mercato gli effetti negativi della pandemia, oltre che al lancio del nuovo formato del quotidiano avvenuto il 16 marzo 2021. I ricavi pubblicitari di Gruppo hanno registrato un risultato migliore rispetto all’andamento del mercato di riferimento in crescita del 13,4% (Fonte: Nielsen – gennaio/ agosto 2021).

La propagazione della pandemia Covid-19 ha portato alla sospensione degli eventi “fisici” della controllata Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. in ottemperanza alle disposizioni di legge. Al fine di mitigare gli impatti economici, l’attenzione del management si è prontamente concentrata sulla riconversione delle iniziative in chiave digital attraverso il rinnovamento dell’offerta e il lancio di nuovi format di eventi. Tali attività hanno consentito di registrare ricavi nei primi nove mesi 2021 pari a 3,6 milioni di euro (2,0 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020);

-       i ricavi di editoria elettronica dell’Area Tax & Legal sono pari a 28,1 milioni di euro in crescita di 1,4 milioni di euro (+5,3%) verso i primi nove mesi del 2020, in virtù del rinnovamento del portafoglio prodotti e della rete commerciale avviato nel corso dei precedenti esercizi e nonostante gli impatti della crisi legati all’emergenza sanitaria Covid-19;

-       i ricavi dell’Area Cultura, pari a 2,4 milioni di euro, sono in aumento di 0,7 milioni di euro (+41,4%) rispetto allo stesso periodo del 2020. I risultati dell’Area sono stati penalizzati dall'emergenza Covid-19, in seguito alla chiusura di tutti i musei e sedi espositive durante il periodo di lockdown.

La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE da gennaio ad agosto 2021 è complessivamente pari a 142.807 copie medie giorno (-1,6% rispetto al pari periodo del 2020). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio – agosto 2021 è pari a 55.226 copie (-11,4% rispetto al pari periodo 2020). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 87.581 copie medie giorno (+5,7% rispetto al periodo gennaio – agosto 2020). Le vendite edicola nei mesi da gennaio ad agosto 2021 registrano un calo del 14,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un mercato in contrazione nello stesso canale del 10,7% (Fonte: ADS, Vendita edicola).

Il Gruppo ha richiesto a una Società terza indipendente di esprimere un giudizio sull'effettiva applicazione delle appropriate procedure adottate per il calcolo del Total Paid For Circulation (“TPFC”, ossia numero totale delle vendite a pagamento giornaliere de Il Sole 24 ORE in tutti i mercati attraverso i canali cartacei e digitali) al 30 settembre 2021; a conclusione delle proprie verifiche, la Società terza indipendente ha emesso un Report di assurance (ISAE 3000 - Limited assurance) senza rilievi in data 5 novembre 2021. 

Sulla base di tali procedure, il Total Paid For Circulation medio del periodo gennaio – settembre 2021 è stato determinato in 181.408 copie (+1,0% rispetto al pari periodo del 2020), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.

Andamento della marginalità

Il margine operativo lordo (ebitda) dei primi nove mesi del 2021 è positivo per 13,3 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo per 10,5 milioni di euro del pari periodo del precedente esercizio. Il miglioramento di 2,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2020 è principalmente riconducibile alla crescita dei ricavi per 10,1 milioni di euro (+7,6%), ai minori proventi operativi per 1,7 milioni di euro e ad un incremento dei costi che complessivamente è pari a 5,6 milioni di euro. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti l’ebitda dei primi nove mesi del 2021 è positivo per 12,5 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo di 8,9 milioni di euro del pari periodo del 2020, in miglioramento di 3,6 milioni di euro.

Il costo del personale, pari a 56,8 milioni di euro, è in diminuzione di 0,2 milioni di euro (-0,4%) rispetto al 30 settembre 2020, quando era pari a 57,0 milioni di euro. Al netto di oneri non ricorrenti di ristrutturazione, pari a 0,6 milioni di euro, il costo del personale è in calo di 0,8 milioni di euro (-1,4%). L’organico medio dei dipendenti, pari a 824 unità, registra un decremento di 43 unità (prevalentemente riferito a personale grafico e poligrafico) verso il precedente esercizio quando era pari a 867 unità. Il minor costo del personale è principalmente effetto della riduzione degli organici medi rispetto al pari periodo del 2020 a seguito degli esuberi derivanti dalle ottimizzazioni realizzate.

Il risultato operativo (ebit) dei primi nove mesi del 2021 è positivo per 0,2 milioni di euro, in miglioramento di 2,4 milioni di euro rispetto ad un risultato negativo per 2,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2020. Gli ammortamenti del periodo ammontano a 11,8 milioni di euro contro 12,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020. Nel periodo sono state effettuate svalutazioni di attività immateriali per 1,3 milioni di euro riconducibili a sviluppi software non più utilizzati. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti l’ebit è positivo per 0,7 milioni di euro, in miglioramento di 4,5 milioni di euro rispetto al valore negativo per 3,8 milioni di euro del pari periodo del precedente esercizio.

Il risultato ante imposte è negativo per 2,3 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo per 3,5 milioni di euro al 30 settembre 2020. Incidono oneri e proventi finanziari netti negativi per 2,5 milioni di euro (negativi per 1,4 milioni di euro nello stesso periodo del 2020). 

Nei primi nove mesi del 2021, le imposte sul reddito recepiscono l’annullamento di imposte anticipate su differenze temporanee tassate per 1,4 milioni di euro.

Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è negativo per 3,7 milioni di euro, in peggioramento di 0,3 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 3,4 milioni di euro del pari periodo 2020. Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante al netto di oneri e proventi non ricorrenti è negativo per 3,2 milioni di euro, in miglioramento di 1,8 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 5,0 milioni di euro del 30 settembre 2020.

(Segue)

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