Economia

Sole 24 Ore, Ebitda ed Ebit in miglioramento nei primi 9 mesi

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021

Situazione patrimoniale e finanziaria

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2021 è negativa per 57,0 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2020 negativo per 50,9 milioni di euro, in peggioramento di 6,1 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita ai flussi di cassa dell’attività di investimento e al pagamento degli oneri non ricorrenti relativi alle uscite incentivate liquidate nel periodo.

La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo è positiva per 28,8 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2020 positivo per 30,9 milioni di euro.

Evoluzione prevedibile della gestione

A partire da aprile 2021 si registrano i primi segnali di ripresa del mercato che influenzano positivamente l’andamento della raccolta pubblicitaria. In particolare, il miglioramento del contesto pandemico e una sempre maggiore fiducia nella ripresa stanno positivamente influenzando il mercato nel suo complesso.

In Italia, a partire da aprile 2021 sono iniziati i primi allentamenti delle restrizioni anti-Covid-19 e le più recenti previsioni Istat per l’Italia indicano una sostenuta crescita del Pil sia nel 2021 (+4,7% confermata anche nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana – settembre 2021) che nel 2022 (+4,4% - fonte: comunicato stampa Istat – prospettive economia italiana 2021-2022– 4 giugno 2021).

L’attuale incertezza legata alla possibile evoluzione della diffusione del virus Covid-19 e delle relative varianti impone di mantenere una certa cautela rispetto alle previsioni positive dello scenario macroeconomico. Pertanto, in considerazione della situazione di emergenza sanitaria, il settore editoriale, in particolare il mercato pubblicitario e le attività di organizzazione mostre ed eventi restano caratterizzati da un’incertezza su quelli che saranno i possibili effetti del perdurare dell’epidemia di Covid-19.

In data 25 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano 2021-2024 che conferma l’indirizzo strategico e gli obiettivi di medio-lungo periodo del precedente Piano 2020-2023 post-Covid approvato in data 30 giugno 2020, di cui rappresenta l’aggiornamento, l’evoluzione e l’accelerazione.

Il Piano 2021-2024 conferma il progressivo miglioramento degli indicatori economici e finanziari, trainati dalla crescita dei ricavi consolidati e dalla riduzione dei costi, inclusi quelli del personale per tutte le categorie. Rispetto al Piano 2020-2023 post-Covid le stime aggiornate proiettano per l’esercizio in corso una ripresa più lenta, per gli effetti della pandemia, e un’accelerazione negli anni successivi.

Il Gruppo continua a monitorare con estrema attenzione sia l’evolversi dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano, valutando l’effettiva possibilità di riprogrammare le iniziative previste, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi. In questo contesto, a seguito degli incontri con le organizzazioni sindacali è stato loro confermato l’obiettivo strategico della riduzione del costo del lavoro da realizzarsi attraverso interventi di riduzione strutturale di costo per tutte le categorie professionali, così come previsto dal Piano Industriale 2021-2024. Ne consegue che gli effetti degli interventi di semplificazione e razionalizzazione già complessivamente presenti nel Piano Industriale 2021-2024 saranno anticipati al corrente anno 2021 con la costituzione di una passività per oneri di ristrutturazione che si stima comporterà, per l’anno in corso, un risultato inferiore a quello precedentemente comunicato per quanto riguarda ebitda ed ebit, senza tuttavia modificare sostanzialmente i risultati cumulati complessivi attesi nell’arco di Piano Industriale 2021-2024.