Spaxs sforna il piano industriale. Passera punta a 300 milioni di profitti
Gli obiettivi del piano strategico 2018-2023 della nuova banca specializzata nel mercato delle Pmi
Un totale attivi di 7 miliardi di euro, un utile netto di circa 300 milioni di euro, con buona redditività già nel 2020 (attesi 40-50 milioni di euro), un Roe di circa 25%, un cost income ratio inferiore al 30% e un common equity Tier 1 ratio stabilmente superiore al 15% in arco piano. Questi gli obiettivi del piano strategico 2018-2023 della nuova banca specializzata nel mercato delle Pmi italiane che nascerà dalla business combination di Spaxs con banca Interprovinciale.
Lo riferisce una nota, ricordando che la nuova banca sarà soggetta all'approvazione di Banca d'Italia e della Bce - il cui iter autorizzativo è in corso -, che verrà sottoposta all'assemblea degli azionisti di Spaxs convocata per il prossimo 8 agosto in prima convocazione e il 31 agosto in seconda convocazione. La nuova banca opererà attraverso tre divisioni tra loro sinergiche focalizzate in specifici segmenti di mercato dinamici, profittevoli, di dimensioni rilevanti e oggi scarsamente serviti dagli operatori tradizionali: impieghi alle Pmi ad alto potenziale ma con una struttura finanziaria non ottimale e/o con rating basso o senza rating, incluso il segmento delle Pmi non-performing (unlikely-to-pay), Npl corporate, assistiti da garanzia e senza garanzia, banca diretta digitale per la clientela retail e corporate.
Corrado Passera guiderà la nuova banca nel ruolo di amministratore delegato. "Con una squadra di persone competenti e appassionate stiamo costruendo una banca imprenditoriale e, speriamo, utile al nostro Paese", ha dichiarato Corrado Passera, presidente esecutivo di Spaxs.
"Si concentrerà - ha aggiunto - su settori molto grandi e non sempre serviti adeguatamente come il credito alle Pmi con potenziale, ma con rating basso e si propone di diventare un operatore leader nel settore dei corporate Npl, unsecured e secured. Offriremo inoltre servizi di banca diretta a famiglie e imprese a oggi ancora non disponibili nel nostro Paese".
"La nuova banca - ha continuato Passera - si avvarrà di persone con lunga esperienza sia bancaria che industriale e delle migliori tecnologie disponibili. Altri vantaggi competitivi saranno certamente costi operativi e tempi di risposta più bassi di quelli tipici di molti operatori tradizionali e costo del capitale più basso di quello di molti nuovi operatori".
Per il presidente esecutivo sarà "una banca senza legacy che si propone di interpretare al meglio il profondo cambiamento che sta avvenendo nel settore bancario. Per essere operativi da subito abbiamo acquistato banca Interprovinciale, certamente una delle migliori banche italiane nella sua categoria. Abbiamo preparato un piano strategico ambizioso ma fattibile - e che può avvalersi di qualche ulteriore riserva - che oggi presentiamo alla comunità finanziaria e che sottoporremo a breve ai nostri azionisti che hanno avuto fiducia in noi e che vedranno sempre gli interessi del management e degli sponsor allineati con i loro".