Economia
Spese mediche da consegnare per il 730. Ecco quali scontrini portare al Caf
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L'Agenzia delle entrate dirama una circolare in cui si chiariscono quali sono le ricevute obbligatorie da presentare per la propria dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi, scontrini e ricevute da consegnare
Si avvicina la finestra per predisporre la propria dichiarazione dei redditi, le norme sono in continua evoluzione e, come ogni anno, i cittadini devono barcamenarsi tra la miriade di scontrini e ricevute accumulate da presentare al Caf più vicino o al proprio commercialista di fiducia. La voce più incresciosa è senz’altro quella delle spese mediche. È obbligatorio includere la copia degli scontrini emessi per gli acquisti in farmacia?
La prima cosa da tener presente è che al fine della detrazione fiscale sulle tasse da versare sui redditi è necessario che le spese sostenute siano state sostenute con metodi tracciabili, quindi tramite carte di credito o bonifici bancari. Il pagamento in contanti non consente alcuna detrazione. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni. Ecco quali.
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Le spese effettuate in farmacia infatti sono esenti da queste “restrizione”, di conseguenza, non è obbligatorio presentare gli scontrini in sede di compilazione del 730/2023 per la dichiarazione dei redditi, ma non è sempre stato così. Oggi invece – come riporta I love trading - gli scontrini emessi dalle farmacie vengono considerati “parlanti”, grazie alla dicitura del codice fiscale del contribuente riportata dietro presentazione della tessera sanitaria.