Economia
Spese mediche da consegnare per il 730. Ecco quali scontrini portare al Caf
L'Agenzia delle entrate dirama una circolare in cui si chiariscono quali sono le ricevute obbligatorie da presentare per la propria dichiarazione dei redditi
In questo modo infatti, tutte le spese sostenute finiscono direttamente nel cassetto fiscale e quindi, nel precompilato del 730 disponibile sulla propria area personale dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, è bene tenere a mente che questa procedura non vale lo stesso per altre spese mediche, come, ad esempio, quelle rilasciate dal dentista.
Leggi anche: Notifica del Fisco con PEC: interviene la Cassazione
Spese mediche, l’Agenzia delle Entrare chiarisce il dubbio
L’obbligo decaduto per la presentazione degli scontrini emessi dalla farmacia è stato diffuso nella circolare n.14 e nella n.15 del 19 giugno 2023, secondo cui appunto la conservazione degli scontrini non è più necessaria o meglio, esiste una possibile alternativa ad essa. All’intermediario - sia esso un Caf o il commercialista - non dovranno essere necessariamente consegnate le ricevute perché sarà possibile sottoscrivere una autocertificazione riportando su di essa, in maniera dettagliata, le spese sostenute in farmacia.
La lista è facilmente scaricabile accedendo con lo Spid al sistema tessera sanitaria, dove sarà possibile consultare tutte le spese sostenute nell’arco dell’anno d’imposta al quale il 730 fa riferimento. Oltre ai capitoli di spesa, andrà riportata la dicitura “che tale prospetto corrisponde a quello scaricato dal Sistema Tessera Sanitaria”. Solo nel caso l’ammontare delle spese effettivamente sostenute sia superiore a quelle presenti nel sistema online occorrerà consegnare al CAF scontrini e fatture relative ai costi “mancanti” nella precompilata.