Economia

Stellantis manda un messaggio al governo: "Mirafiori? Servono gli incentivi"

di Redazione Economia

Le rassicurazioni del gruppo al ministro Urso sulle 200mila auto da produrre: "Per noi quello stabilimento è fondamentale"

Stellantis e la battaglia con l'Italia su Mirafiori. Il problema sono gli incentivi

Continua lo scontro tra Stellantis e il governo italiano. Dopo che il ministro del Made in Italy Urso, d’intesa con gli enti locali, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, aveva incalzato l’azienda: "È necessario che a Mirafiori si producano almeno 200 mila vetture. Chiediamo un modello che risponda alle esigenze del mercato italiano, anche alla luce degli incentivi", non è tardata ad arrivare la replica dell'azienda. Stellantis - riporta Repubblica - l’impianto di Mirafiori - dove si produce la 500 green - rimane il "cuore pulsante" in Italia. Semmai, la colpa è da ricercare nel ritardo per il via libera ai nuovi incentivi: sussidi più ricchi, annunciati mesi fa dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, ma non ancora partiti.

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Questione che, Davide Mele, responsabile corporate affairs di Stellantis in Italia, ha sollevato ieri al tavolo del ministero su Mirafiori. "Un fattore che incide notevolmente sugli impianti italiani di Stellantis e, in particolare, su Mirafiori. L’annuncio degli incentivi risale al primo febbraio, dopo un anno di gestazione", ha ricordato il manager. "Noi - dice Mele e lo riporta Repubblica - ci siamo complimentati subito con il ministero ma, a oggi, non abbiamo ancora certezza di quando saranno operativi. Nel frattempo il mercato continua a perdere colpi". Mele, da parte sua, non parla di un nuovo modello per Mirafiori, ma assicura che "la 500 elettrica raggiungerà target ambiziosi, numeri a tre cifre", intendendo il superamento delle 100 mila unità non appena ci saranno i sussidi. Gli incentivi - calcola Stellantis - possono far salire la produzione del 20%.