Economia
Stop ai licenziamenti e rinvio cartelle: in arrivo un nuovo decreto da 3 mld
Entro fine mese dal Consiglio dei ministri: rinvio delle cartelle fiscali, proroga del blocco dei licenziamenti, aiuti alle imprese e prolungamento Cig Covid
Stop ai licenziamenti e rinvio cartelle: in arrivo un nuovo decreto di almeno 3 miliardi
Il ministero dell'Economia, si apprende da fonti interne, sta lavorando a un nuovo decreto: l'obiettivo è spostare il termine per il rinvio delle cartelle e prolungare la cassa integrazione Covid per alcuni settori in crisi, come il tessile, e sostenere il blocco dei licenziamenti. Nel decreto dovrebbe rientrare anche il rifinanziamento della nuova Sabatini, dopo l'esaurimento delle risorse e la chiusura, a inizio mese, delle domande. Le risorse in campo, di almeno 3 miliardi, dovrebbero arrivare all'inizio della prossima settimana, in modo da evitare che dal primo luglio ripartano licenziamenti e cartelle. Il decreto sarebbe finanziato con il tesoretto accumulato grazie alle richieste inferiori alle attese dei sostegni automatici alle imprese.
Stop ai licenziamenti e rinvio cartelle: aiuti alle imprese con fatturato tra 10 e 15 milioni di euro
La platea dei destinatari è infatti di 1,8 milioni contro gli oltre 3 milioni stimati inizialmente dal governo. Come ha anticipato Affaritaliani.it nei giorni scorsi, "l'avanzo" in cassa si aggirerebbe quindi tra i 4 e i 5 miliardi e sarebbe destinato da una parte ad ampliare la stessa platea, inglobando nei benefici dei sostegni - come indicato dal ministro dell'Economia Daniele Franco - anche le imprese con fatturato tra 10 e 15 milioni di euro, rifinanziando così gli incentivi sull'acquisto dei beni strumentali previsti dalla Sabatini e a rinviare di altri due mesi, fino al primo settembre, la ripresa dell'invio delle cartelle. Una tranche delle risorse potrebbe infine rimpinguare la dote del Parlamento per le modifiche al Sostegni bis, attualmente all'esame della Commissione Bilancio della Camera.
Stop ai licenziamenti e rinvio cartelle: entro martedì atteso il Consiglio dei Ministri
Per quanto riguarda le tempistiche il Consiglio dei ministri è atteso entro martedì: una sorta di corsa contro il tempo per varare la nuova proroga. Anche se, secondo quanto apprende l'Adnkronos, l'obiettivo sarebbe portare il provvedimento in Consiglio dei Ministri già lunedì, per non arrivare proprio a ridosso del termine. Ma bisogna comunque trovare una finestra tra gli impegni istituzionali del governo. Il provvedimento tecnicamente non presenterebbe criticità visto che si muove sul solco delle altre proroghe attivate dagli inizi della pandemia del Covid nel marzo 2020, e sul fronte delle coperture verrebbero usati i risparmi dei precedenti ristori per un valore superiore a 2 miliardi o oltre. In questa sede dovrebbero arrivare anche le norme per la proroga dei termini di ripresa dei pagamenti delle 16 rate ad oggi sospese della rottamazione.