Economia
Subappalto, caos dopo la sentenza Ue. Subito un decreto legge
Di Lucio Lacerenza
Il limite del 30% delle attività subappaltabili è contrario alla normativa europea. Questo il verdetto della Corte di Giustizia che con la sentenza C-63/18 ha scardinato una delle norme più controverse del codice degli appalti (art. 105).
La decisione, come prevedibile, sta generando incertezze tra le imprese, ma soprattutto nelle stazioni appaltanti che in sede di predisposizione dei bandi di gara devono tener conto di quanto sancito dai Giudici europei.
La pronuncia, che piomba su un codice già oggetto di critiche sotto molti profili, rischia alimentare un fiume di ricorsi che potrebbero ingessare il settore degli appalti.
Urge, pertanto, un decreto legge che prenda atto della sentenza ed allinei la normativa italiana sul subappalto ai principi comunitari di favore per la concorrenza.