Economia
Superbonus, Giorgetti: "Conto salatissimo". Il dl: stop cessione del credito
Convocato un Cdm straordinario per cambiare le regole: via gli sconti in fattura. Tutte le novità decise dal governo
Superbonus, una misura fuori controllo. Il governo costretto ad intervire d'urgenza
Il governo ha deciso di mettere mano ancora una volta al Superbonus. Un Consiglio dei ministri straordinario è stato convocato ieri sera per intervenire sulla continua crescita della misura. La maggioranza - si legge su Il Corriere della Sera - ha approvato un decreto legge d’urgenza per "eliminare ogni tipo di sconto in fattura e cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano", ha detto in conferenza stampa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Ma il decreto legge non si limita a questo. Viene cancellato anche l’istituto della remissione in bonis che avrebbe consentito, fino al prossimo 15 ottobre, di correggere le pratiche col pagamento di una sanzione minima di 250 euro per ogni comunicazione.
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Per riportare sotto uno stretto monitoraggio l’andamento dei crediti maturati, - prosegue Il Corriere - il decreto stabilisce che per tutti i nuovi bonus viene prevista una "comunicazione preventiva". Cioè ben prima che inizino i lavori e non, come ora, che l’amministrazione viene a conoscenza dei crediti "solo quando le fatture vengono caricate sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate", ha detto Giorgetti. L’omessa comunicazione preventiva è punita con una sanzione di 10 mila euro. Non è un mistero che i costi fuori controllo del Superbonus - precisa Il Corriere - stiano complicando la messa a punto del Def, il Documento di economia e finanza, che il governo presenterà a metà aprile e nel quale indicherà il percorso di risanamento dei conti pubblici. Il Superbonus ha già gonfiato il deficit 2023 fino al 7,2% del Pil, con una revisione al rialzo. Giorgetti: "Un conto salatissimo".