Economia

Superbonus, proroga al 31 dicembre. Confedilizia: "Correzioni insufficienti"

Via libera della commissione Bilancio del Senato all'emendamento del Governo al Dl Aiuti quater che sblocca i crediti d'imposta per il Superbonus

A fare muro sui correttivi attuati dal governo Meloni sul Superbonus è in primis il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa che in una nota ha dichiarato: "Siamo consapevoli delle difficoltà del Governo in merito al problema Superbonus e cessione dei crediti, che risentono peraltro della cattiva gestione della partita da parte del precedente esecutivo. Ma non possiamo esimerci dal rilevare che gli annunciati interventi correttivi non eviteranno gravi perdite economiche per moltissimi proprietari e un enorme contenzioso fra condominii, imprese, amministratori, professionisti, oltre che con la stessa Agenzia delle entrate".

"Per quanto riguarda lo sblocco dei crediti incagliati, c'erano sul campo la proposta Abi-Ance sull'utilizzo degli F24 e quella Confedilizia sull'intervento diretto dello Stato, ma nessuna delle due sembra essere stata recepita. Quanto alla mini-riapertura del termine di presentazione delle Cilas, si tratta di una misura che interesserà ben pochi soggetti. Lo scenario che si presenta è davvero preoccupante", ha concluso Testa. 

Superbonus, Magni (Verdi-Sx italiana): "Scelte miopi e sbagliate" 

Sulla stessa scia anche il senatore dell'Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio del Senato: "Il dl aiuti quater appena licenziato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama contiene una serie di scelte miopi e sbagliate. Il messaggio più forte che il centrodestra da al Paese è un forte arretramento nella direzione di una transizione ecologica e sul risparmio energetico. Una maggioranza sorda alle richieste delle opposizioni, piu' attenta a risolvere i problemi interni che quelli degli italiani".

"Si è cercato di mettere una pezza alla questione del superbonus spostando sulla manovra una parte delle questioni, lasciando invece una soluzione che non risolverà il problema dei crediti fiscali incagliati. Invece chiudere un buco hanno aperto voragine. Con il rischio concreto di mettere in difficolta' economica le imprese che saranno costrette a licenziare i lavoratori. Il centrodestra blocca così il contenimento dei consumi energetici alla base del 110% ma rispolvera le trivelle che hanno costi enormi e pochi benefici", ha concluso Magni.