Economia

Tav, partiti i lavori del tratto Torino-Lione. Stanziati 3 miliardi per 45 km

Sono stati stanziati 3 miliardi per i lavori del tunnel base della tratta ferroviaria Torino-Lione. Per ora sono stati scavati i primi 30 km, il 18% del totale

Sono partiti i lavori dello scavo del “tunnel di base” del nuovo tratto ferroviario Torino-Lione, lungo 57,5 km. Oggi mercoledì 7 luglio, TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin), azienda francese di proprietà al 50% dello Stato francese e al 50% delle Ferrovie dello Stato Italiane, nonché il promotore pubblico incaricato di costruire l'intera infrastruttura, ha affidato le gare per un valore di 3 miliardi di euro, che riguardano i 45 km in territorio francese della maxi-galleria.

Il tunnel ferroviario sotto le Alpi tra Francia e Italia sarà dei più lunghi al mondo: 57,5 km per due canne, in modo da tenere separati i flussi dei convogli nelle due direzioni e garantirne la sicurezza, per un totale di 115 km di gallerie. Ad oggi, in totale, sono stati scavati 30 km di tunnel: si tratta di oltre il 18% dei 162 km di gallerie previste per l'opera, una macchina complessa composta da due tunnel paralleli, 4 discenderie e 204 by-pass di sicurezza, oltre ai 113 km di sondaggi geognostici e carotaggi in Italia e in Francia. I controlli ambientali nelle aree dei cantieri sono costanti, con rilevazioni quotidiane di ben 135 parametri (dalle acque alla qualità dell'aria fino alla tutela della flora e della fauna). Al picco dei lavori saranno impiegati nell'opera oltre 8.000 lavoratori diretti e indiretti.

La Torino-Lione sarà un nodo fondamentale del Corridoio Mediterraneo, l'asse della rete ferroviaria Ten-T che unisce la penisola iberica all'Est europeo, che consente di bypassare le alpi facendo viaggiare i treni alla quota di pianura (220 km/h per i passeggeri e 120 km/h per le merci), con l’obbiettivo togliere 1 milione di camion dalle autostrade alpine locali, con importanti risparmi ambientali ed economici. L'infrastruttura si inserisce nel sistema di corridoi ferroviari voluti dalla Ue per far viaggiare le persone e le merci in modo più efficiente e pulito, nell'ottica della riduzione delle emissioni fissata nel programma del Green Deal.