Economia

Tav, Toninelli: sì della Francia ad analisi costi-benefici

Colloquio a Bruxelles, l'esponente M5s: "Una commissione di esperti internazionali valuterà le nostre analisi"

Anche il governo francese condivide con quello italiano la necessità di valutare costi-benefici della Tav Torino-Lione e di fermare i bandi di gara previsti entro dicembre per la costruzione del tunnel. E' quanto ha detto in una nota il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, dopo avere incontrato la sua omologa francese. "La mia omologa francese, Elisabeth Borne, che ho incontrato oggi a Bruxelles, ha preso atto dell'impegno formalmente assunto dal Governo italiano di ridiscutere integralmente il progetto della linea Tav Torino-Lione, come recita il Contratto di governo.

Al riguardo, ho rappresentato la volontà, già più volte manifestata, di condividere con esperti francesi gli esiti preliminari della analisi costi-benefici che stiamo svolgendo, per sottoporla successivamente all'ulteriore e definitiva validazione da parte di studiosi internazionali. La ministra Borne ha concordato sull'idea che, in vista di questo comune obiettivo, sia necessario rinviare la pubblicazione dei bandi di Telt per il tunnel di base, prevista entro dicembre.

L'intesa con la Francia sul congelamento delle gare, fino al compimento dell'analisi costi benefici, sarà esaminata assieme alla Commissione Ue per non pregiudicare gli accordi internazionali". Con un post su Facebook poi il ministro chiede che la Ue metta al bando la concorrenza sleale da parte di aziende di trasporto su strada non residenti in Italia e che, tuttavia, operano costantemente nel nostro Paese.

"Oggi a Bruxelles, al vertice dei ministri dei Trasporti della Road Alliance, abbiamo affrontato i temi della normativa cosiddetta "Pacchetto Mobilità I". Abbiamo riaffermato che la liberalizzazione del trasporto stradale deve andare di pari passo con regole sociali precise a tutela dei lavoratori. La UE deve mettere al bando la concorrenza sleale da parte di aziende di trasporto su strada non residenti in Italia e che, tuttavia, operano costantemente nel nostro Paese. Vanno garantiti agli autisti tempi di guida e di riposo che assicurino condizioni lavorative dignitose e, soprattutto, che garantiscano la sicurezza stradale per tutti coloro che viaggiano".