Economia
Tesla, Elon Musk in caduta libera a Wall Street: -16% in pochi giorni

Il colosso del magnate sudafricano sta subendo ancora oggi il duro colpo del sondaggio su Twitter del suo stesso patron
Tesla, il sondaggio su Twitter di Musk continua ad affossare il titolo: -16% a Wall Street
Il titolo Tesla ha perso il 16% del suo valore, pari a 200 miliardi di dollari. Il sondaggio su Twitter di sabato 6 novembre, dove Elon Musk chiedeva ai propri follower di Twitter se vendere o no il 10% delle proprie azioni, ha portato a una perdita monstre nel giro di qualche giorno. Il patron di Tesla ha infatti visto scendere, fino a oggi, il valore della propria società di ben 200 miliardi.
Gli investitori, consapevoli della vendita imminente di Musk, si sono disfatti delle proprie azioni per anticipare il forte calo del prezzo. Come in qualsiasi mercato, più titoli vengono venduti, più il loro prezzo scende. D'altronde, un amministratore delegato che cede azioni della propria stessa “creatura” non offre di certo un'immagine di solidità e fiducia.
Il tracollo a Wall Street di Tesla ha intaccato di conseguenza anche il patrimonio personale di Musk, il quale ammonta a circa 300 miliardi. Per ora, il magnate sudafricano ha perso per strada 50 miliardi. Si tratta del secondo più grande calo di sempre dopo i 36 miliardi persi da Jeff Bezos in un solo giorno dopo il divorzio con la ex moglie MacKenzie Scott. Nonostante ciò, Musk rimane, secondo Bloomberg, l'uomo più ricco del mondo e anche con un buon distacco (circa 80 miliardi da Bezos).
In ogni caso, è tutta una questione di tasse. Infatti, detenere ricchezza in Borsa aiuta a pagare meno tasse: fino a quando infatti questi titoli non vengono ceduti e si incassa un guadagno non si paga un euro (o un dollaro, nel caso di Musk) di imposte. Ecco perché il presidente americano Joe Biden ha proposto di tassare le azioni mantenute in portafoglio e non vendute dei 600 uomini e donne più ricche del Paese. Anche in vista di questa possibile novità, Musk ha indetto il sondaggio su Twitter.
Comunque, questa è l'ennesima prova del fatto che i patrimoni dei super-ricchi che scelgono di detenere buona parte delle proprie ricchezze in azioni quotate in Borsa sono molto volatili. Sempre secondo Bloomberg, Musk ha in tasca circa 174 miliardi di azioni Tesla, che rappresentano la maggior parte della sua ricchezza. Per Bezos i titoli di Amazon rappresentano addirittura quasi il 90 per cento del proprio gruzzolo. Lo stesso guaio era accaduto anche a Mark Zuckerberg che a ottobre aveva perso circa 6 miliardi di dollari dopo il calo a Wall Street della sua Facebook bloccata da problemi tecnici.