Tesla, la crisi dei chip non spaventa Musk. Nuovo record di consegne

Nonostante la crisi dei chip, Tesla ha ha battuto un numero record di vendite nel terzo trimestre. Il produttore di veicoli elettrici della Silicon Valley ha consegnato 241.300 veicoli ai clienti nel terzo trimestre rispetto ai 139.593 veicoli durante lo stesso periodo dello scorso anno. Lo rileva il Wall Street Journal, spiegando che secondo le stime degli analisti, Tesla avrebbe consegnato un numero inferiore, circa 227.000 veicoli.

Un record che facilita Tesla nel raggiungimento del suo obiettivo annuale di aumentare le consegne di oltre il 50% rispetto al totale dello scorso anno di quasi mezzo milione di veicoli. Nei primi nove mesi, l'azienda ha consegnato circa 627.000 veicoli.

Tale record, segnala il Wsj, viene battuto nonostante le interruzioni della catena di approvvigionamento che hanno limitato la produzione di veicoli, lasciando gli acquirenti a mani vuote e facendo calare le vendite. La carenza dei chip potrebbe costare, secondo la società di consulenza AlixPartners, 210 miliardi di dollari di ricavi all'industria automobilistica globale. Negli Stati Uniti, il ritmo delle vendite di auto dovrebbe scendere a settembre a un tasso annualizzato di 12,4 milioni di veicoli, il piu' basso dal maggio 2020.

In una lettera ai dipendenti, inviata nel mese scorso, il patron di Tesla Elon Musk aveva accennato a questi venti contrari. Ma è stato al momento in grado di superarli: Tesla ha consegnato 232.025 berline Model 3 e veicoli sportivi compatti Model Y nel terzo trimestre, rispetto ai 124.318 modelli dell'anno precedente.

E' stato il primo trimestre da quando Tesla ha introdotto una versione aggiornata della sua berlina di lusso Model S, soprannominata Plaid. La promessa di un software avanzato di assistenza alla guida di Tesla ha attirato clienti e investitori, contribuendo a trasformare Tesla nel produttore di auto di maggior valore al mondo. Le sue azioni hanno chiuso venerdi' scorso a 775,22 dollari.