Economia

Tim, interlocuzioni serrate per la rete con governo e Cdp: inside

di Marco Scotti

Altre due interlocuzioni la prossima settimana, la terza nei giorni prima della fine dell'anno

Tim, che cosa succede dopo il primo incontro con il governo sulla rete

Un incontro rilassato, lo definiscono voci accreditate, in cui le esigenze di tutte le parti in causa sono state analizzate. È quanto filtra dopo il primo appuntamento tra governo e Tim, rappresentata da Arnaud de Puyfontaine come rappresentante del 24% di Vivendi. Di più: i francesi sarebbero fiduciosi di poter concludere in modo soddisfacente, ottenendo qualcosa di "equo" per tutte le parti in causa. A quanto risulta ad Affaritaliani.it, al tavolo convocato dal Ministro Urso – che ha poi lasciato la palla al suo capo di gabinetto dopo i saluti introduttivi - era presente per Cassa Depositi e Prestiti l’amministratore delegato di Cdp Equity Francesco Mele.

Assenti dunque l’ad di Via Goito, Dario Scannapieco, il sottosegretario Alessio Butti e il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Qualcuno ha malignato che si tratti di uno scarso riguardo verso le parti in causa. La verità è che, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, si è trattato di un incontro interlocutorio. Già la prossima settimana ci saranno altri due incontri e forse un’altra volta ancora prima della fine dell’anno.

Il clima sembra finalmente collaborativo. Tutti sperano che si possa ottenere una rapida soluzione. Per questo Massimo Sarmi è stato cooptato all’unanimità in consiglio. Al momento, l’eventuale avvicendamento con Salvatore Rossi non è all’ordine del giorno, anche se in molti sono convinti che nel 2023 l’ex ad di Poste (e primo direttore generale di Telecom a metà degli anni ’90) avrà un ruolo forte nel cda. Secondo Il Sole 24 Ore, addirittura quello di ceo al posto di Pietro Labriola.