Economia
Tim, l'offerta di Kkr mette fretta a Cdp: cda il 23 febbraio. INSIDE
L'offerta di Kkr potrebbe servire a stanare la Cassa. Il consiglio di amministrazione del 23 febbraio potrebbe decidere se presentare o meno un'offerta
Tim, l'offerta di Kkr valutata dal cda il 24 febbraio. Ma il 23 si riunisce Cdp: gli scenari
Pietro Labriola l’aveva detto in tempi non sospetti, il 7 luglio scorso durante il Capital Market Day, che Tim aveva per la rete un piano B (o C). Che consta nell’individuare un partner industriale che entri nella rete. Con un preciso obiettivo: abbattere il debito da oltre 32 miliardi lordi che grava le spalle di Tim. L’offerta non vincolante di Kkr ha dunque un duplice valore: da una parte permette di dare finalmente un valore alla rete. Perché, come riferiscono fonti qualificate ad Affaritaliani.it, si tratta di una cifra “con il 2 davanti”, compresa tra i 20 e i 24 miliardi. Cui si dovranno aggiungere ulteriori meccanismi di incentivazione.
Il secondo motivo è che permette di andare a vedere le carte di Cassa Depositi e Prestiti. Che finora non ha mai presentato un’offerta formale per la rete ma che si è sempre limitata a far trapelare una valutazione tra i 16 e i 18 miliardi. Ora anche questo velo cade e il ceo Dario Scannapieco, insieme all’ad di Cdp Equity Francesco Mele, dovrà decidere che cosa fare. Fermo restando che il governo rimane fondamentale in questa partita. Qualcuno ha parlato di Kkr quasi come un “cavallo di Troia”: dal momento che gli americani hanno investito parecchi soldi per acquisire il 37,5% della rete secondaria di Fibercop, è nel loro interesse che si arrivi rapidamente a un accordo.
Il ministro Adolfo Urso, che ha le deleghe sul dossier rete unica insieme al sottosegretario Alessio Butti, non ha celato un certo fastidio per un’offerta a sorpresa che cozza con la necessità di italianità della rete medesima. Dunque, appare sempre più probabile che Kkr con la sua offerta non vincolante, stia cercando di stanare Cassa Depositi e Prestiti. Via Goito avrà un consiglio di amministrazione il prossimo 23 febbraio, un giorno prima di quello di Tim che dovrà decidere sull’offerta degli americani. Voci riportano ad Affaritaliani.it che il cda del 24 sarà decisivo: dentro o fuori. Tradotto, o Kkr viene “accolta” con tutto l’iter che ne consegue (due diligence, offerta vincolante ecc ecc) o ci si congeda e amici come prima.