Economia

Torre Velasca,ad Hines il grattacielo simbolo di Milano.Unipol incassa 150 mln

La Torre Velasca passa agli americani di Hines, societa' di investimento immobiliare globale presente in 23 Paesi. E' stato infatti finalizzato il preliminare per l'acquisizione da parte del fondo Hines European Value Fund (Hevf 1) e attraverso un fondo di investimento italiano di nuova costituzione, Hevf Milan 1 Fund, gestito da Prelios Sgr, societa' di gestione del risparmio parte del gruppo Prelios (le quote di Hevf Milan 1 Fund sono detenute da Hevf 1). A vendere e' Unipol: il prezzo di acquisto non e' stato ufficializzato, ma, secondo indiscrezioni, Hines avrebbe messo sul piatto circa 150 milioni di euro, a cui si dovrebbero aggiungere circa 50 milioni di euro per la ristrutturazione.

Hines avviera' infatti un intervento strutturato di completo rinnovamento e ammodernamento per trasformare la torre in un asset immobiliare a uso misto di alta qualita', con prevalenza di uffici anche attraverso un intervento di riqualificazione e rilancio della piazza. Il grattacielo, costruito negli anni Cinquanta e tra i piu' celebri simboli architettonici di Milano, e' stato progettato da Bbpr, gruppo di architetti italiani costituito nel 1932 da Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers.

"Questa acquisizione ci offre l'opportunita' di dare nuova vita alla configurazione e agli interni ormai obsoleti, trasformando la Torre in uno spazio di lavoro moderno e contemporaneo", ha detto Mario Abbadessa, senior managing director e country head per Hines in Italia, spiegando che il progetto "e' coerente con il nostro track record di riqualificazione e riposizionamento di importanti edifici storici della citta' per ottenere lo status di trophy asset e la creazione di immobili istituzionali di base". La Torre Velasca "e' uno dei simboli piu' noti e immediatamente riconoscibili di Milano e la sua ristrutturazione rivitalizzera' sia l'edificio stesso sia l'area circostante", ha detto Luigi Aiello, chief of corporate & business development di Prelios, sottolineando che il gruppo "e' stato coinvolto nel progetto sin dall'inizio".

Prelios Sgr ha successivamente istituito l'Hevf Milan 1 Fund per realizzare l'acquisizione della Torre da parte di Hines. "Questa importante, prestigiosa nuova iniziativa condotta dal nostro gruppo insieme a Hines, colosso mondiale degli investimenti immobiliari, ci rende ancora una volta protagonisti di un nuovo capitolo per lo sviluppo di Milano, grazie alla nostra capacita' di operare lungo tutta la catena di valore del settore immobiliare", ha aggiunto Aiello. L'acquisizione e' la nona assicurata da Hines per Hevf 1, il principale fondo core plus/value-add sul quale Hines ha raccolto 721 milioni di euro di commitment da luglio 2017 ad agosto 2018, superando di oltre il 40% la dimensione target del fondo originale.

Hevf 1 ha finalizzato con successo un portafoglio di investimenti in Germania, Regno Unito, Danimarca, Spagna, Italia e Polonia in meno di due anni dalla chiusura della sua prima acquisizione. Con questo nono investimento, il fondo e' pienamente impegnato e Hines sta gia' chiudendo attivamente equity commitment per il fondo successore Hevf 2.

La direzione corporate & business development di Prelios ha svolto il ruolo di advisor per l'operazione, mentre la business unit Prelios Integra ha assistito per i profili tecnici. Gva Redilco ha agito come lead commercial agent per Hines, supportato da un piu' ampio team composto da Ashurst, Ammlex, Dla Piper ed Ey. Oltre a Prelios Integra, sono stati consulenti tecnici Reaas, Asti Architetti e Foa Studio Architetti Associati. Jll e' stata advisor di Unipol.