Economia
Olimpiadi 2026, il totonomi: spunta Gandini, ex Milan e amico di Giorgetti
Olimpiad invernali 2016, da Colao a Compagnoni. Spunta anche Gandini. Rumors
Olimpiadi Milano Cortina, via al totonomi per il manager: da Colao a Compagnoni, a Gandini.
I tempi sono stretti. Entro metà luglio il Cio vuole sapere chi sarà a gestire le Olimpiadi invernali del 2026 appena vinte dal tandem Milano-Cortina. Così l'11 luglio si radunerà nel capoluogo meneghino la squadra vincente organizzatrice dopo l'aggiudicazione del Cio a Losanna.
La casella principale da riempire (entro fine luglio o al massimo a inizio settembre) della struttura che dovrà dar vita ai giochi è quella dell'amministratore o del direttore generale a seconda della governance che verrà adottata. Una casella per cui serve un manager esperto, capace di gestire il miliardo di euro che il Cio accrediterà a Lombardia e Veneto ed appassionato di sport.
I nomi che circolano sono quelli Vittorio Colao, ex amministratore delegato di Rcs e Vodafone, manager spesso accostato a diversi incarichi di prestigio e il cui nome è stato fatto dal Corriere della Sera, quello di Deborah Compagnoni, più volte oro olimpico e moglie di Alessandro Benetton e quello di Umberto Maria Gandini. Nominativo fatto dal quotidiano La Verità, ex Fininvest, Milan e Roma molto in sintonia con il plenipotenziario sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, l'uomo di punta nella gestione del comitato olimpico in abbinata con Giovanni Malagò e gli altri attori istituzionali come Regione Veneto e Lombardia e i comuni di Milano e Cortina.
Gandini, scrive il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, è considerato uno dei massimi esperti di sport , nello specifico il calcio, con una rete di contatti nazionali e internazionali di altissimo profilo.