Economia
Tariffe zero su auto e industria, no degli Usa alla proposta Ue. Meloni: "Momento difficile". Vertice a Palazzo Chigi
Il presidente ha capito che per trasferire le produzioni da Canada e Messico ha bisogno di tempo

Donald Trump

Donald Trump

Donald Trump
Dazi, cambia tutto sulle auto. La nuova decisione di Trump
La guerra commerciale voluta da Donald Trump continua ma ogni giorno c'è una novità. L'ultima decisione del presidente degli Stati Uniti, infatti, sarebbe quella di sospendere anche i dazi sulle auto, rilanciando però in contemporanea quelli su farmaci e chip. Parlando con i giornalisti, il presidente ha suggerito di esentare temporaneamente le case automobilistiche dalle tariffe per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento. "Sto valutando una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche in questo senso", ha detto spiegando che esse hanno bisogno di tempo per trasferire la produzione da Canada, Messico e altri paesi.
Leggi anche: Dazi, la Cina risponde a Trump e blocca l'export di terre rare. La Casa Bianca: "Non ci aspettiamo la recessione"
"Hanno bisogno di un po' di tempo perché produrranno i loro prodotti qui, ma hanno bisogno di un po' di tempo. Quindi sto parlando di cose del genere", ha detto. Matt Blunt, presidente dell'American Automotive Policy Council, un'associazione che rappresenta Ford, General Motors e Stellantis, ha affermato che il gruppo condivide gli obiettivi di Trump di aumentare la produzione nazionale. "C'è una crescente consapevolezza che dazi estesi sui componenti potrebbero minare il nostro obiettivo comune di costruire un'industria automobilistica americana fiorente e in crescita, e che molte di queste transizioni della catena di approvvigionamento richiederanno tempo", ha affermato. Trump sui dazi però tira dritto: "Non cambio idea, nessun Paese si salverà, ma sono flessibile".
Guerra commerciale, Trump colpisce i pomodori del Messico: dazi al 20,9%
L'amministrazione Trump ha annunciato dazi del 20,9% dal 14 luglio sulla maggior parte delle importazioni di pomodori dal vicino Messico, che è uno dei fornitori principali di questo prodotto importato dagli Stati Uniti. Il ministero del commercio Usa ha rescisso un accordo del 2019 perchè "non è riuscito a proteggere i coltivatori di pomodori statunitensi dalle importazioni messicane a prezzi iniqui". "Questa azione consentirà ai coltivatori di pomodori statunitensi di competere lealmente sul mercato", ha aggiunto il ministero.
Media, Usa respingono proposta Ue su zero dazi a industria
L'Ue e gli Stati Uniti hanno fatto pochi progressi nel colmare le differenze sul commercio e i funzionari americani hanno indicato che la maggior parte dei dazi sull'Ue non saranno rimossi immediatamente. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali gli Stati Uniti avrebbero finora respinto la proposta dell'Ue sulla rimozione di tutte le tariffe sui beni industriali, incluse le auto. Washington avrebbe suggerito che alcuni dei dazi potrebbero essere compensati con un aumento degli investimenti e delle esportazioni.
Meloni: "Momento difficile, vediamo che succede"
"È un momento difficile, vediamo come va nelle prossime ore". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla cerimonia dei Premi Leonardo, a Villa Madama. E riferendosi alla missione a Washington dove incontrerà il presidente degli Usa Donald Trump ha aggiunto con una punta d'ironia: "non sento alcuna pressione come potete immaginare per i miei prossimi due giorni...".
Dazi, vertice a Palazzo Chigi
Vertice di governo a Palazzo Chigi in vista della missione negli Stati Uniti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che giovedì a Washington incontrerà il presidente Donald Trump. La riunione, a quanto si apprende, è stata convocata da Meloni e vi partecipano i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro della Difesa Guido Crosetto e quello degli Affari europei Tommaso Foti.