Tasse, The Donald gioca il jolly. Ma rinvia il muro con il Messico
Dopo l'annuncio di ieri da parte della Casa Bianca, Wall Street non interrompe il suo rally. Oro in calo dopo la corsa per i timori geopolitici
E anche Trump ha precisato su Twitter che il progetto, fulcro della sua campagna elettorale, non si ferma: "Non fatevi dire dai media fasulli che ho cambiato idea sul muro". "Sarà costruito e fermerà droga e traffico di esseri umani", ha twittato il presidente americano. Intanto, però di muro si tornerà a parlare solo a settembre.
Il passo avanti (per il momento, al netto del Congresso) sulla riforma fiscale ha galvanizzato i mercati. Assieme alle speranze che il prossimo presidente francese sia il centrista Emmanuel Macron e alle buone trimestrali superiori alle stime di blue chip come McDonald's e Caterpillar, l'annuncio sul piano fiscale ha spinto il Nasdaq a centrare il record per il secondo giorno, conquistando per la prima volta quota 6.000. Che la propensione al rischio sia tornata ai livelli di qualche mese fa lo dimostra anche l'andamento dell'oro, tradizionale bene rifugio, salito negli ultimi tempi per i timori geopolitici (in Siria e in Asia). Stamane le quotazioni del metallo giallo con consegna immediata sono scese dello 0,2% a 1261 dollari l'oncia.