Unicredit contesta i paletti del governo sull'Ops su Banco Bpm: "Possibili danni a una sana gestione" - Affaritaliani.it

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Unicredit contesta i paletti del governo sull'Ops su Banco Bpm: "Possibili danni a una sana gestione"

L'istituto di Piazza Gae Aulenti, in una nota, sottolinea inoltre che le prescrizioni si prestano a diverse interpretazioni e risultano non pienamente allineate alla legislazione italiana

di redazione economia

Golden power, Unicredit scrive al governo: "Possibili danni a sana gestione"

Le prescrizioni imposte dal governo con la Golden Power a Unicredit in merito all'Ops su Banco Bpm "potrebbero danneggiare la sua piena libertà e capacità di adottare decisioni conformi ai principi di sana e prudente gestione in futuro, e persino portare a risultati non voluti, ad esempio l'imposizione di sanzioni a UniCredit a causa della presunta mancata osservanza di una qualsiasi delle prescrizioni". Lo afferma l'istituto bancario, sottolineando che "l'uso dei poteri speciali in un'operazione domestica tra due banche italiane non è comune e non è chiaro perché sia stato invocato in relazione a questa specifica operazione, ma non per le altre operazioni simili attualmente in corso sul mercato italiano".

Inoltre, rimarca Unicredit, "le prescrizioni si prestano a diverse interpretazioni e appaiono non completamente allineate con la legislazione italiana e comunitaria, oltre che con le decisioni delle autorità regolamentari".

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Unicredit sull'Ops Banco Bpm: "Impossibile decisione definitiva"

"UniCredit non è in grado di prendere alcuna decisione definitiva sulla strada da seguire in merito all'offerta" pubblica di scambio su Banco Bpm dopo il via libera condizionato del governo che ha esercitato la Golden Power.

Lo afferma l'istituto in una nota che precisa: "Al di là del diritto previsto in generale di chiedere all'autorità di riconsiderare la decisione emessa, il decreto contempla espressamente la possibilità per Unicredit di riferire immediatamente all'autorità se non le fosse possibile attuare - in tutto o in parte - le prescrizioni". UniCredit, si legge ancora, "ha quindi prontamente risposto all'autorità esprimendo il proprio punto di vista sul decreto e resta in attesa di un riscontro".

Il gruppo spiega inoltre che "come già comunicato, venerdì 18 aprile UniCredit ha ricevuto dalla presidenza del Consiglio dei ministri il decreto relativo al procedimento Golden Power, che prevede una serie di prescrizioni relative alla prosecuzione dell'offerta". In sintesi, ricorda, "si tratta di vincoli sulle modalità di gestione delle future attività creditizie e della liquidità dell'entità combinata, sul diritto di cedere partecipazioni e di gestire in modo appropriato gli asset in gestione di Anima e sulle attività di UniCredit in Russia".

UniCredit, precisa la nota, "ha la chiara intenzione di mantenere o incrementare l'esposizione dell'entità combinata alle pmi e di supportarle ulteriormente con le proprie fabbriche prodotto di eccellenza. Inoltre, UniCredit continuerà a gestire gli asset in gestione dei suoi clienti nel loro migliore interesse e si impegna a continuare a ridurre la propria presenza in Russia, già diminuita del 90% circa negli ultimi tre anni, in linea con la decisione della Bce".