UniCredit, nell'aumento di capitale spunta il bond convertendo. Rumors
Secondo le indiscrezioni, le banche che aspirano a ricevere il mandato da UniCredit consigliano un prestito obbligazionario che a scadenza si converte
L'aumento di capitale di UniCredit, che dovrebbe aggirarsi sui 7-8 miliardi di euro, potrebbe essere un'operazione non solo in equity riservata agli attuali soci, ma comprendere altri strumenti ad hoc. Il Ceo del gruppo, Jean Pierre Mustier, starebbe infatti valutando varie ipotesi per procedere all'operazione. Le banche che aspirano a ricevere il mandato da UniCredit, secondo le indiscrezioni, avrebbero consigliato al manager di prevedere per l'aumento una tranche senza diritto di opzione per imbarcare nuovi azionisti.
Oltre ad aprire a nuovi soci, le banche consigliano di riservare un pezzo dell'operazione a un bond convertendo: un prestito obbligazionario che a scadenza si converte obbligatoriamente da parte di investitori a caccia di forme alternative di investimento.
Da questi bond si incassa una cedola fissa con un rimborso che avviene dopo 1-1,5 anni in azioni. Per la banca c'e' il vantaggio di contabilizzare gli effetti sull'indice patrimoniale Cet1.