Economia
UniCredit, rumors: Orcel contrario a Mps. Anche la prima linea dice "no"
Non solo azionisti forti come l'asse Del Vecchio-Crt-CariVerona. Anche il board è spaccato sull'operazione Montepaschi
Chissà se a Mario Draghi a questo punto riuscirà il bis su UniCredit, dopo esser stato in grado, da capo della Vigilanza nel 2007, a far digerire l’operazione Capitalia ad un inizialmente contrario Alessandro Profumo. Già perché, a quanto pare, l’amministratore delegato entrante si Piazza Gae Aulenti Andrea Orcel, che ufficialmente raccoglierà le deleghe a metà aprile ma già al lavoro sulla governance della banca, sarebbe negativo sul portare il Montepaschi nel perimetro dell'istituto. Lo spiegano due diverse fonti ad Affaritaliani.it, una interna al gruppo e una vicina ai grandi azionisti di UniCredit.
Le fonti riferiscono come le contrarietà a inglobare una banca, che ha appena chiuso il 2020 segnando un rosso di 1,69 miliardi di euro e che ha già fatto sapere che sarà in perdita fino al 2022, non si registri soltanto nell’asse, fra i soci, composto da Leonardo Del Vecchio e dalle Fondazioni Crt e Cariverona, grandi sponsor dell'arrivo di Orcel.
Anche il consiglio di amministrazione, che registrerà molte riconferme, è spaccato sul deal, mentre è assolutamente contraria, viene sottolineato, tutta la prima linea di banker nominata dall’ex amministratore Jean Pierre Mustier, una contrarietà della struttura a cui si aggiungerebbe ora anche l’orientamento negativo del nuovo Ceo.
Intanto, mentre il Pd toscano e i sindacati sono tornati in pressing sul Tesoro per la permanenza dell’azionista pubblico nel capitale, superando le tempistiche europee, UniCredit finalizzerà domani in un Cda strordinario la lista dei nuovi consiglieri di amministrazione in vista del rinnovo del board della banca che verrà sottoposto al voto degli azionisti il 15 aprile.
Il gruppo, come riferito dal Messaggero, starebbe cercando di coinvolgere nuovi amministratori con esperienza nel settore bancario internazionale e nella trasformazione digitale del settore finanziario, ma non è prevista nessuna revisione sostanziale del Cda.
@andreadeugeni