Economia
UniCredit sottoscrive minibond da un milione di euro emesso da Convergenze spa
Il prestito è finalizzato a sostenere la strategia di crescita dell'azienda. Il piano di sviluppo prevede l'estensione della rete in fibra ottica di proprietà
UniCredit sottoscrive un prestito obbligazionario (minibond) da un milione di euro emesso da Convergenze spa, società innovativa e sostenibile presente da oltre 15 anni in Campania nella provincia di Salerno e su tutto il territorio nazionale, attiva nei servizi Tlc, Energia e Gas naturale.
Il prestito obbligazionario, della durata di sette anni, è finalizzato a sostenere la strategia di crescita e di sviluppo di Convergenze. Grazie a questa operazione l’azienda salernitana potrà implementare il piano di espansione e crescita aziendale che prevede l’estensione della rete in fibra ottica di proprietà (Ftth) e l’aumento del numero di clienti energy, a livello locale e nazionale, oltre all’ampliamento della propria proposta commerciale attraverso la diversificazione del proprio ambito di attività, diventando operatore mobile virtuale ed entrando nel mercato dell’Iot, e alla crescita territoriale tramite anche l’eventuale acquisizione di altri operatori Tlc caratterizzati da una localizzazione geografica complementare, per accelerare il percorso di crescita per linee esterne.
Convergenze nasce nel 2005 da un'idea del presidente e ad, Rosario Pingaro, con l'obiettivo di colmare attraverso la tecnologia wireless il digital divide nel Cilento. Da operatore mono prodotto, la società ben presto inizia a declinare la filosofia che ne ha ispirato il nome, caratterizzando la sua offerta con un bundle Voce+Dati in un mercato altamente regolamentato. La società è presente con quattro sedi sul territorio della provincia di Salerno, mentre la sede operativa è il Convergenze Innovation Center, situato a Capaccio Paestum, un centro moderno e all’avanguardia, al cui interno si trova il Data Center, certificato Iso 27001 e candidato ad essere uno dei più potenti ed avanzati del Sud Italia.
Nel 2015 Convergenze diversifica la sua attività introducendo la Business Unit Power per fornire energia elettrica e gas naturale. Nel 2018 diventa Operatore di Dispacciamento mentre nel 2019 nasce il progetto brevettato Evo per ricaricare la propria auto elettrica in maniera semplice ed immediata, senza obbligo di sottoscrizione di un contratto, frutto della volontà della società di impegnarsi concretamente per uno sviluppo sostenibile tramite l’incentivazione della mobilità elettrica.
Convergenze ha tra i suoi punti di eccellenza un’attività di R&D per esplorare tutte le potenziali opportunità legate alle tecnologie di nuova generazione. Ad oggi possiede 2.282 km di fibra ottica proprietaria, 546 km di fibra ottica in Iru, oltre 100 ponti radio wI-fi. L’energia venduta e consumata da Convergenze proviene da fonti 100% rinnovabili. Con il network Evo, la società ha confermato l’impegno concreto nella diffusione della mobilità elettrica, installando sette colonnine sul territorio nella provincia di Salerno.
“Con questa operazione -afferma Annalisa Areni, Regional manager Sud di UniCredit- dimostriamo al sistema produttivo del territorio che la Banca, oltre alle forme di finanziamento tradizionali, propone prodotti finanziari innovativi e soluzioni di finanziamento su misura per sostenere gli investimenti strategici, anche nella fase di lockdown che stiamo vivendo. Convergenze è una delle imprese più innovative che il territorio esprime, con validi piani di sviluppo ed è un esempio di come la diversificazione delle fonti di finanziamento è oggi fondamentale per accrescere la competitività delle imprese, ancor di più nella fase emergenziale attuale”.
A sua volta, Rosario Pingaro commenta: “Con questa operazione vogliamo consolidare il nostro processo di crescita iniziato da più di 15 anni. È nostra intenzione estendere la fibra ottica di proprietà; implementare il numero di clienti Energy, grazie all’incremento del cross-selling tra le Bu Tlc ed Energy, a livello sia locale che nazionale; ampliare la nostra proposta commerciale e crescere nel territorio italiano per essere riconosciuto come operatore nazionale. Lasciatemi concludere con una considerazione: sussiste un’idea del Sud statico e forse poco attento all’ambiente e distratto solo dalla propria bellezza e dai propri antichi problemi. I nostri progetti, le nostre ricerche, la nostra professionalità, non solo dimostrano il contrario, ma sono frutto di un impegno antico e collaudato, di una tradizione radicata nel territorio, capace di nobilitare l’ambiente rendendolo parte del progresso tecnologico senza perdere la sua dignità e la sua essenza”.