Economia
Unicredit vola nel 2023: utile record a 8,6 mld. Il titolo vola in Borsa
Unicredit ha chiuso il 2023 con un utile netto contabile di 9,5 miliardi di euro e un utile netto di 8,6 miliardi, in rialzo di oltre il 50% rispetto al 2022
Unicredit chiude un 2023 da record: anche i ricavi totali balzano a 23,8 mld. Il titolo vola in Borsa
Unicredit ha chiuso il 2023 con un utile netto contabile di 9,5 miliardi di euro e un utile netto di 8,6 miliardi, in rialzo di oltre il 50% rispetto al 2022. Si tratta di risultati "record nel 2023 a coronamento di tre anni di successo e di superamento delle aspettative", si legge in una nota dell'istituo. Il Rote nel 2023 è stato pari al 16,6% mentre i ricavi totali sono ammontati a 23,8 miliardi. Il Cet 1 a fine anno si è attestato al 13%, aggiustato per eccesso di capitale. Complessivamente si è assestato al 15,89%, in rialzo di 100 punti base nonostante la distribuzione del 100% dell’utile netto a valere sul bilancio del 2023, riflettendo “la solida efficienza del capitale, la redditività e la generazione organica di capitale pari a 12 miliardi nel 2023”. La Borsa reagisce bene: dopo la pubblicazione dei conti il titolo della banca spicca sul listino milanese guadagnando l'8,10% a 28,82 euro.
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Per il dodicesimo trimestre consecutivo, il gruppo “ha dato prova dell’esecuzione del piano strategico e di una crescita costante nelle regioni in cui è presente”, ottenuta bilanciando le tre leve finanziarie di ricavi, costi e capitale e “sfruttando un modello paneuropeo unico nel suo genere, e risultata nel quarto trimestre del 2023 in un utile netto contabile di 22,8 miliardi, o un utile netto di 1,9 miliardi. Questi elevati rendimenti sono stati sostenuti da ricavi netti pari a 55,7 miliardi, composti da 3,6 miliardi di margine di interesse, in aumento del 5,7% anno su anno principalmente per via di tassi più alti e della buona gestione del pass-through dei depositi. Le commissioni si sono attestate a 1,8 miliardi, in calo dello 0,6% anno su anno, soprattutto a causa dell’impatto delle riduzioni delle commissioni sui conti correnti in Italia e dei maggiori costi di cartolarizzazione. Al netto di queste componenti, le commissioni sono cresciute del 3,5% anno su anno, confermando la loro resilienza nonostante il quadro macroeconomico sfavorevole.
Per il 2023 Unicredit "ha prodotto un utile netto record pari a 8,6 miliardi, un aumento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Il quarto trimestre è stato il dodicesimo consecutivo di una crescita di qualità e redditizia, prova incontestabile della nostra strategia unica e vincente. Questo dimostra cosa possiamo raggiungere quando mettiamo i clienti al centro di ciò che facciamo, e ci concentriamo sull’esecuzione della nostra trasformazione industriale, con ciascuno dei tredici Paesi della nostra rete paneuropea che contribuisce al nostro successo. E se da un lato abbiamo superato di gran lunga le nostre ambizioni iniziali con Unicredit Unlocked, il nostro percorso è tutt’altro che terminato". Lo ha detto l'Adi della banca, Andrea Orcel, Amministratore Delegato, per il quale "la crescita dei ricavi netti, la disciplina dei costi senza rinunciare ad investire e nonostante l’inflazione, e l’efficienza del capitale, hanno contribuito ad un Rote del 16,6%, o del 20,5% su un Cet1 ratio al 13%".
"Il nostro Cet1 ratio al 15,9%, la nostra resiliente qualità degli attivi e le nostre solide linee di difesa ci collocano in una posizione invidiabile per continuare a muoverci efficacemente in un ambiente incerto. Intendiamo - ha aggiunto - distribuire agli azionisti un totale di 8,6 miliardi per il 2023, o il 100% dell’utile netto, in attesa delle approvazioni, in rialzo di 3,35 miliardi rispetto allo scorso anno, aumentando al contempo il nostro Cet1 ratio di circa 100 pb al 15,9%. Dal 2021, abbiamo restituito 17,6 miliardi ai nostri azionisti, grazie ad una generazione organica di capitale estremamente solida e con la sostenibilità dei nostri rendimenti assicurata dal nostro momentum strategico e dal significativo capitale in eccesso. Abbiamo coronato - ha sottolineato Orcel - un anno di avanzamento verso i nostri obiettivi di azzeramento delle emissioni a livello di gruppo con il recente annuncio del nostro obiettivo al 2030 sul settore dell’acciaio. Stiamo facendo passi da gigante nell'ambito del nostro programma di sostenibilità, e stiamo generando un significativo impatto positivo sulle nostre comunità. Sono estremamente orgoglioso dei nostri dipendenti per il loro impegno e per il loro entusiasmo. Abbiamo costruito delle solide fondamenta e mentre entriamo nella prossima fase della crescita di Unicredit, so che continueremo a evolverci e a raggiungere l’eccellenza per tutti i nostri stakeholders", ha concluso l'Ad.