Economia
Unipol, impatto Covid sulla raccolta.Cimbri scarica il 10% dei Btp in bilancio
Profitti a 864 milioni in calo del 20,5%. Il board ha proposto un dividendo di 0,28€ per azione. Su in Borsa i titoli della "Galassia" Unipol."Bper? No M&A ora"
Il Covid si abbatte sulla raccolta assicurativa e Unipol chiude i conti del 2020 con un risultato netto consolidato pari a 864 milioni (-20,5% rispetto al 2019). L'utile normalizzato è di 905 milioni, in significativa crescita (+23,6%) sull'anno precedente, riferisce però una nota. In ragione di ciò, dopo lo stop disposto dalle Autorità l'anno scorso, il board ha proposto un dividendo di 0,28 euro per azione, che sarà sottoposto all'assemblea.
La raccolta diretta assicurativa si è attestata a 12,2 miliardi di euro, di cui 7,9 miliardi (-3,5%) sul Danni e 4,3 miliardi (-26%) sul Vita. Il Combined Ratio migliora nettamente all'87% (94,2% nel 2019) cosi' come la Solvency, arrivata al 214% (187% nel 2019). Per l'evoluzione prevedibile della gestione, il cda sottolinea che "l'andamento del business assicurativo risulta in linea con quello di fine 2020, ancora condizionato dagli effetti della pandemia sull'attività commerciale e sulla sinistralità". Per questo, il risultato consolidato della gestione per l'anno in corso, "è atteso positivo e in linea con gli obiettivi definiti nel piano strategico 2019-2021".
Per quanto riguarda la gestione del portafoglio, Unipol ha ridotto il peso dei titoli governativi italiani dal 50,1% al 42,2%. E' stata anche ridotta del 30% anno su anno la porzione di investimenti sull'azionario mentre in generale il peso dell'obbligazionario è salito all'86,8%. Il tutto - sottolinea la società - per un miglioramento della diversificazione dell'asset allocation.
Per quanto riguarda la controllata UnipolSai, il bilancio si è chiuso con un utile netto consolidato di 853 milioni di euro, in significativa crescita (+18,3%) rispetto ai 721 milioni dell'esercizio 2019, il cui risultato escludeva, fa sapere la compagnia bolognese, gli oneri non ricorrenti derivanti dagli accordi sottoscritti con i sindacati relativi al Fondo di Solidarietà ed altre forme di incentivazione all'esodo (pari a 66 milioni di euro al netto delle imposte).
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si attesta a 12.210 milioni di euro in calo del 12,9% rispetto al 31 dicembre 2019 (14.014 milioni), impattato dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia Covid- 19 che ha influenzato sia l'attivita' commerciale sia la sinistralità. Nel settore Danni, la raccolta diretta dell'esercizio 2020 è pari a 7,882 miliardi di euro con una riduzione del 3,5% in confronto agli 8,167 miliardi realizzati nel 2019.
La raccolta dei premi Auto si attesta a 3,985 miliardi di euro, contro i 4,178 miliardi del 2019 (-4,6%), ed e' stata impattata dalla campagna #UnMesePerTe, che ha previsto per tutti i clienti la restituzione di un mese di premio sulle polizze Rc Auto in corso, e dalla pressione concorrenziale sul premio medio Rc Auto. Il comparto Non Auto registra una raccolta pari a 3,896 miliardi di euro (-2,3% rispetto ai 3.989 milioni del 2019), un calo piu' contenuto anche grazie alla commercializzazione di specifici prodotti legati all'emergenza sanitaria.
Nel settore Danni, la raccolta diretta dell'esercizio 2020 e' pari a 7,882 miliardi di euro con una riduzione del 3,5% in confronto agli 8,167 miliardi realizzati nel 2019. Il risultato ante imposte del settore Danni e' pari a 1,105 miliardi di euro (698 milioni nel 2019, 782 milioni al netto degli oneri non ricorrenti legati al fondo di solidarieta').
Nel settore Vita, il gruppo UnipolSai ha registrato nell'esercizio 2020 una raccolta diretta pari a 4,328 miliardi di euro con un decremento del 26,0% (5,847 miliardi nel 2019), correlato non solo agli effetti dell'emergenza sanitaria, ma soprattutto a politiche commerciali adottate nel periodo con finalita' di contenimento dei rischi, nonche' al confronto con un 2019 caratterizzato da un elevato volume produttivo anche in seguito all'acquisizione di contratti di importo rilevante nel ramo fondi pensione.
Nel dettaglio, UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 3,099 miliardi di euro (-24,0%) mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 1,140 miliardi (-32,0% rispetto a 1,676 miliardi del 2019). Il risultato ante imposte del settore Vita e' pari a 73 milioni, in riduzione rispetto ai 239 milioni normalizzati realizzati nell'esercizio 2019, per via del minor contributo della gestione finanziaria caratterizzata, nel 2020, da maggiori perdite da realizzo.
L'indice di solvibilita' consolidato, basato sul capitale economico, e' pari al 277%2 del capitale richiesto (252% al 31 dicembre 2019), sempre al netto dei dividendi. UnipolSai proporra' all'assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,19 euro per ogni azione, in aumento del 18,7% rispetto al 2019.
Durante la conference call, su eventuali operazioni di M&A per la partecipata Bper, al centro del risiko bancario italiano, il numero uno di Unipol Carlo Cimbri ha spiegato che il gruppo guidato da Alessandro Vandelli avrà mesi intensi, tra rinnovo del Cda e integrazione degli sportelli di Ubi Banca, e "non puo' affrontare ora un'operazione straordinaria qualsiasi essa sia". Tuttavia, Unipol resta aperta a operazioni di M&A che possano creare valore, tuttavia le valuterà anche dal punto di vista degli "effetti industriali".
"Bper fra tre settimane effettua la migrazione dei clienti che acquisisce da Ubi. Questo e' l'inizio di un percorso e di una fase di discontinuita' e straordinarieta', che caratterizzera' il loro lavoro per tutto l'esercizio. - ha spiegato Cimbri - Il cda, peraltro, e' in scadenza di mandato e deve essere rinominato". Sull'M&A - ha anche precisato - "siamo aperti e favorevoli a qualsiasi ipotesi possa creare valore per i nostri investimenti, creando un gruppo bancario piu' forte, radicato e con sinergie importanti. Tuttavia siamo anche un socio industriale e quindi la nostra valutazione su ipotesi, proposte e idee che dovesse sottoporre il management Bper saranno valutate anche sui riflessi industriali per il gruppo Unipol. Non va dimenticato che Bper è il nostro partner in bancassurance". "Un canale bancario che ci vede azionisti deve vedere la distribuzione dei nostri prodotti, questo e' un punto chiave della strategia di Unipol", ha concluso il manager.
Unipol in controtendenza a Piazza Affari. Dopo un avvio in sordina, le azioni del gruppo bolognese hanno imboccato la strada del rialzo, nel giorno della diffusione dei conti del 2020: salgono dell'1,3% a 4,48 euro, nonostante il Ftse Mib ceda lo 0,54%. La società ha colto l'occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del business plan: tutti i principali target sono a portata di mano, per esempio l'utile netto, altri gia' battuti (Solvency) mentre solo sulla cedola della capogruppo pesa lo stop alla distribuzione disposto l'anno scorso dalle Autorita' di Vigilanza.
Gli analisti di Equita hanno apprezzato i numeri del'assicurazione, soprattutto quelli dell'ultimo scorcio dell'anno passato, risultati al di sopra delle attese. Hanno dunque reiterato la raccomandazione di 'Buy' sulle azioni con target di prezzo a 5,4 euro. 'La sorpresa positiva rispetto alle nostre stime e' principalmente attribuibile ai risultati superiori alle attese di UnipolSai, e da un contributo meno negativo dal segmento Real Estate e H&O' hanno commentato gli esperti, che inoltre hanno puntato l'indice anche sul Solvency II, passato dal 193% di fine settembre 2020 al 214% di fine anno, al netto dei dividendi, posizionandosi ben al di sopra del range 140%-160% indicato a piano. Quanto al dividendo, hanno ricordato gli analisti, comporta un rendimento superiore al 6%.
Intanto le azioni della controllata Unpolsai vantano un rialzo del 3,7% a 2,47 euro. Equita, pero', raccomanda cautela (Hold), stimando un target di prezzo in linea con i valori di Borsa, sebbene i conti del quarto trimestre siano risultati superiori alle attese e sebbene ci sia stata la "sorpresa positiva dell'annuncio del dividendo, di 0,19 euro, superiore al livello dell'anno scorso di 0,16 euro, corrispondete e un rendimento dell'8%".