Unipolsai: nel triennio 2016-2018 fino a 1,6 mld utili e 1 mld cedole
Unipol punta ad arrivare a una raccolta premi danni da lavoro diretto pari a 8,3 miliardi di euro nel 2018
Unipolsai: in 2016-2018 fino a 1,6 mld utili e 1 mld cedole - Unipolsai punta a cumulare, nel triennio 2016-2018, utili netti consolidati per una cifra compresa tra 1,4 miliardi e 1,6 miliardi di euro. Nello stesso periodo il gruppo assicurativo distribuira' ai soci 1 miliardo di euro di dividendi. Sono alcuni degli obiettivi del piano industriale della societa'.
Tra gli obiettivi di Unipolsai, gruppo nato nel 2014 dalla fusione tra Unipol assicurazioni e il gruppo Fonsai, il raggiungimento di 7,5 miliardi di euro di raccolta premi danni da lavoro diretto (+0,8% medio annuo), di cui il 57% proveniente dal settore auto e il restante 43% dal non auto; la raccolta vita ammontera' invece a 5,7 miliardi di euro a fine piano. Unipolsai punta a un 'combined ratio' medio nel triennio pari al 96% "al netto della riassicurazione"; nello stesso periodo, l'indice di Solvency II consolidato si attestera' tra il 150% e il 200%. Il piano - spiega Unipolsai - "ha l'obiettivo di garantire una redditivita' sostenibile nel tempo attraverso un programma di azioni tese a rafforzare la posizione di leadership del gruppo sul mercato assicurativo italiano". Ci saranno "azioni di razionalizzazione dei costi" con "importanti risparmi" che contribuiranno a raggiungere i 300 milioni di investimenti in agenda per finanziare le iniziative di piano. In particolare, il gruppo investira' circa 150 milioni di euro nell'information technology per migliorare la qualita' dei servizi e efficientare i costi.
Nel settore danni, Unipolsai ha l'obiettivo di rafforzare la leadership nel comparto auto, aumentando il portafoglio clienti di circa 400 mila unita' entro il 2018; nel non auto, mira a incrementare la raccolta sui segmenti retail e pmi dell'8%. Guardando alle altre aree di attivita', la strategia di gestione degli investimenti "sara' finalizzata a sostenere nel medio e lungo termine in modo strutturale i rendimenti finanziari attraverso delle direttrici che tengano conto anche del bilanciamento rispetto alle metriche Solvency II"; Unipolsai ridurra' "in modo graduale" la incidenza dei titoli governativi "nella ambito di una progressiva diversificazione, a fronte di un incremento selettivo dei titoli corporate e altre attivita' finanziarie". Nel business della riassicurazione, la obiettivo di piano e' la crescita sui mercati esteri attraverso UnipolRe, la societa' di riassicurazione del gruppo con sede a Dublino, con la obiettivo di portare la raccolta premi dai 39 milioni di euro del 2015 a circa 300 milioni nel 2018.
Unipol: punta a 1,7 mld utili in 2016-2018, 400 mln dividendi - Unipol punta a registrare nel triennio 2016-2018 un utile netto consolidato cumulato compreso tra 1,5 miliardi di euro e 1,7 miliardi di euro; nello stesso periodo la holding, che opera principalmente attraverso la controllata Unipolsai, prevede di distribuire ai propri azionisti "circa 400 milioni di euro" di dividendi. Lo si legge in una nota. Tra gli obiettivi del piano, arrivare a una raccolta premi danni da lavoro diretto pari a 8,3 miliardi di euro nel 2018 (+1,6% medio annuo), di cui il 54% proveniente dal settore auto e il 46% dal non auto; la raccolta vita ammontera' invece a 7,3 miliardi di euro a fine piano.
Tra i settori di attivita', nel comparto bancario il gruppo Unipol punta a un "rilancio dei ricavi commerciali 'core'" di Unipol banca, alla "ottimizzazione della struttura dei costi" e a una "gestione accentrata" dei crediti deteriorati; i risparmi nel triennio sono stimati in circa 17 milioni di euro, mentre a livello finanziario si prevede di arrivare a 420 milioni di euro di margine di intermediazione e a ridurre da 3,9 miliardi di euro a circa 3,3 miliardi di euro il valore dei crediti non performanti lordi. Le linee guida nel settore immobiliare prevedono invece "la valorizzazione e stabilizzazione dell'incidenza del portafoglio immobiliare", visto pari a circa 4,4 miliardi di euro nel 2018, "con azioni tese all'aumento della qualita' del portafoglio e a supportare la futura crescita della redditivita' del portafoglio uso terzi".