Usa, la riforma fiscale traina la Borsa. Chi vince e chi perde con i tagli
Azionario positivo in Europa e a Wall Street, sostenuto dal via libera del Senato Usa alla riforma fiscale. Il Ftse Mib sale dello 0,83% a 22.288 punti, il Dax dell'1,26%, il Ftse-100 dello 0,62%, mentre negli Usa il Dow Jones segna un +0,98%. Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets, cita l'approvazione al Senato della riforma fiscale Usa. "Questo aum
enta le probabilita' di vedere la riforma trasformata in legge entro la fine di quest'anno", aggiunge l'esperto. "Non e' cosa fatta, visto che la bozza approvata dal Senato e' diversa da quella passata alla Camera a novembre e dunque la versione finale dovra' probabilmente essere rivista e poi votata da entrambe le Camere prima di essere firmata dal Presidente. Pero' difficilmente cambieranno i numeri principali, il che vuol dire che ci possiamo aspettare di vedere una riduzione del tax rate corporate dall'attuale 35% al 20%", conclude l'analista. Gli esperti di Mediobanca Securities hanno individuato i maggiori beneficiari a piazza Affari in termini di impatto sull'Eps 2018.
"L'esito finale" della riforma "non e' ancora definito, ma l'approvazione e' un grosso passo in avanti", notano gli analisti, secondo cui, ipotizzando prudenzialmente un -10% di taglio al tax rate corporate del 35% (il dato scenderebbe dunque al 25%), il maggior effetto positivo sarebbe per Fca (+13% l'impatto), Autogrill (circa +10%), B.Unicem (+9%). Queste tre societa', spiegano infatti gli analisti di MB, hanno oltre il 50% della loro base imponibile negli Stati Uniti. "Altre aziende per Mediobanca con un effetto positivo sull'Eps a media-singola cifra sono: Campari (+6%), Cnh I. (+5%), Diasorin (+5%), Interpump (+4%), Brembo (+4%), Amplifon (+4%), Tenaris (+3%), Salini Impregilo (+3%)", conclude Meidobanca Securities. Equita Sim sottolinea invece che si' "il Senato americano, tra le varie misure, ha approvato un sostanziale taglio del corporate tax rate dal 35% al 20%. Tuttavia, vengono eliminate anche una serie di deduzioni, quindi il taglio effettivo dell'aliquota fiscale non e' chiaro.
La riforma dovrebbe essere approvata in via definitiva nel giro di due settimane. A parita' di altre condizioni, i maggiori beneficiari di una riduzione del corporate tax rate" secondo i calcoli di questi analisti "sarebbero Autogrill, B.Unicem e Fca (nell'intorno del +5% di Eps) seguiti da Cnh I., Diasorin, Luxottica e Tenaris (nell'intorno del +3% di Eps)". A Piazza Affari Buzzi Unicem guadagna il 4,92%, Autogrill il 3,8%, Salini Impregilo il 3,17%, Fca il 2,97%, Tenaris l'1,69%, Interpump l'1,62%, Cnh l'1,59%, Brembo l'1,41%, Diasorin lo 0,45%, mentre Campari e' ferma con un -0,31% e Amplifon con un -0,39%.