Economia

Volkswagen pronta a vendere la fabbrica di Osnabrück ai cinesi: l'affare che rilancia l'auto tedesca a Pechino. Rumor

Produrre auto in Germania per la vendita in Europa permetterebbe ai produttori di veicoli elettrici cinesi di evitare il pagamento dei dazi UE sulle auto green importate da Pechino

di redazione economia

Volkswagen punta al 15% del mercato cinese entro il 2030 e vende uno stabilimento tedesco 

Volkswagen vuole consolidare la sua posizione di primo produttore di auto straniere in Cina, puntando ad aumentare le vendite a circa 3,5 milioni di vetture all'anno per raggiungere una quota di mercato del 15% entro il 2030. Lo ha dichiarato il presidente di Volkswagen in Cina, Ralf Brandstätter, al portale locale di notizie economiche Yicai, assicurando che la nuova strategia dell'azienda per affermarsi nel crescente segmento elettrico del Paese consentirà di ridurre i costi del 40% e i tempi di sviluppo dei nuovi modelli del 30%. 

Ma c'è di più. Secondo quanto riporta Reuters, le autorità cinesi e i produttori automobilistici starebbero direttamente puntando alle fabbriche tedesche destinate alla chiusura, con particolare interesse per gli impianti di Volkswagen (VOWG_p.DE). Un’operazione del genere potrebbe rappresentare l'investimento più politicamente sensibile per la Cina fino ad oggi e Volkswagen sarebbe pronta a vendere lo stabilimento di Osnabrück ma a patto che che vengano tutelati gli interessi dell’azienda e dei suoi lavoratori. Una vendita del genere sarebbe vista come una soluzione migliore rispetto alla chiusura definitiva, con un valore che potrebbe variare tra i 100 e i 300 milioni di euro per ciascun impianto.

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Volkswagen è già da tempo minacciato dalla crisi economica globale, che sta riducendo la domanda, e da una transizione faticosa verso le tecnologie verdi. Produrre auto in Germania per la vendita in Europa permetterebbe inoltre ai produttori di veicoli elettrici cinesi di evitare il pagamento dei dazi UE sulle auto elettriche importate dalla Cina. Da anni poi le economie dei due Paesi sono diventate profondamente intrecciate durante i 16 anni di governo di Angela Merkel, alimentate dagli investimenti e dalle esportazioni delle case automobilistiche tedesche verso la Cina. Tuttavia, con il nuovo governo tedesco, la situazione è cambiata, con Berlino intenzionata a ridurre la propria dipendenza da Pechino, definita tanto partner commerciale quanto rivale sistemico.