Economia

Whirlpool, 7 le aziende interessate. Spunta l'ipotesi del Fondo Salvaguardia

di Marta Barbera

Fra le opzioni del rilancio del sito di via Argine di Napoli automotive e smart city. E intanto la Fiom chiede garanzie sull'occupazione

Whirlpool, salgono a sette le aziende interessate. Todde apre all'ingresso del Fondo Salvaguardia 

Ben 330 posti di lavoro da mettere al sicuro. E uno stabilimento intero da reindustrializzare. Il caso Whirlpool di Napoli torna sul tavolo del Mise, presieduto dal viceministro allo Sviluppo Alessandra Todde, i sindacati metalmeccanici Fim Fiom Uilm e Uglm e i vertici del Gruppo, dopo che l'azienda i giorni scorsi ha posticipato al prossimo 15 ottobre i licenziamenti, dando la possibilità a governo e sindacati di approfondire l'ipotesi di rilancio dell'area e consentire un passaggio meno traumatico per i lavoratori. Gli stessi che da mesi chiedono cambi di passo e soluzioni da parte di istituzioni e mondo imprenditoriale. 

E ora, al netto delle proteste, il sito di via Argine di Napoli torna ad essere preda appetibile. Un luogo in cui investire. Secondo infatti quanto annunciato dal presidente del Consorzio, Riccardo Monti, da cinque salgono a sette le aziende interessate al progetto di rilancio dell'area, che punta a trasformare il sito in un hub della mobilità sostenibile. "Sono arrivate altre due richieste di adesione al consorzio, quindi alle cinque già individuate si aggiungono ulteriori due aziende", ha detto Monti. "Abbiamo lavorato a lungo per delineare i primi filoni di interesse. Vogliamo fare sopralluoghi tecnici nello stabilimento", ha spiegato.  Ancora niente nomi ma, secondo quanto riporta il presidente, i nuovi soggetti si occupano di automotive e smart city, "due imprese molto importanti e serie". 

L'idea di base del progetto è questa: creare un consorzio che trasformi la fabbrica in un hub con 87 milioni di investimenti in produzione e assemblaggio di sedili, un impianto pilota per l’industrializzazione di fuel cell per la mobilità, sviluppo di progetti per l’evoluzione tecnologica delle Pmi della filiera della mobilità, servizi di ingegneria per la mobilità, testing di materiali specificamente per l’automotive e per il ferroviario.

Un hub che punta quindi all'innovazione, guardando al futuro. "E' cambiata completamente la percezione su Napoli. E' molto più positiva. Stiamo lavorando ad un calendario di incontri e attività", ha spiegato Monti. L'obiettivo dei prossimi incontri, infatti, spiega il Consorzio, è quello di "studiare il layout dello stabilimento e anche di fare verifiche sulle potenziali progettualità. Il secondo step prevederà la ricerca di altri soggetti da inserire". 

Intanto, la Fiom dal Tavolo chiede garanzie sull'occupazione del sito Whirlpool di Napoli, prima di procedere alla discussione del nuovo hub per la mobilità sostenibile. "Deve essere ben chiaro che non discutiamo se intanto partono le lettere di licenziamento, anche se abbiamo ottenuto lo spostamento al 15 ottobre. Non accettiamo di stare con il 'cappello in mano'. Dobbiamo avere il tempo di valutare le proposte e di condividerle con le lavoratrici e i lavoratori", ha dichiarato Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli. "E' chiaro che devono tutti essere assunti dal Consorzio, per noi c'è unicità di trattamento e di assunzioni", ha ribadito Rappa. 

Mentre, dalla base, secondo quanto riferiscono fonti interne, la viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde, apre alla possibilità d'ingresso del fondo di salvaguardia nel piano di reindustrializzazione del sito di via Argine. Quel fondo ideato dal governo Conte 2 e utilizzato per risolvere altre crisi. "Vediamo se ci saranno le condizioni utili per questo",  avrebbe dichiarato la ministra Todde

Infine, sulla riservatezza dei nomi delle aziende interessate, ha spiegato: "Prima di fare i nomi delle aziende interessate al nuovo piano per il sito partenopeo, bisogna definire un perimetro strutturato con Whirlpool in modo da non creare problemi alle aziende quotate che hanno dimostrato vero interesse. Il consorzio negozierà con Whirlpool, ma ci devono essere accordi in tempi chiari. Il Mise vigilerà e valuterà il ruolo di Invitalia", ha chiosato la ministra Todde. Intanto, sul Tavolo, l'agenda è già fitta di incontri: 6 e 8 ottobre, 11 e 14.