Economia
Nasce il polo italiano degli integratori. L'operazione del fondo White Bridge

Tre aziende si uniscono: Specchiasol, Named e Phyto Garda. Sarà un colosso italiano degli integratori
Doppia fusione nel giro di pochi giorni. Specchiasol, azienda veronese, si unisce a Named, altra impresa italiana della nutraceutica. E alle due si aggiunge Phyto Garda, per completare un tris d'assi che va a comporre un grande polo italiano degli integratori. Il tutto sotto la regia di White Bridge, fondo che ha messo insieme le tre realtà con un lavoro cominciato nel 2020 con l'acquisizione di Specchiasol e completato ora con l'aggiunta delle altre due aziende del settore.
Obiettivo consolidamento in Italia ed espansione all'estero
L'obiettivo dichiarato del gruppo, il cui fatturato viene stimato in 100 milioni da il Sole 24 Ore, è quello di "combinare le competenze" e innescare sinergie dirette a "consolidare la quota di mercato e accelerare la crescita in Italia e nei principali Paesi esteri". A guidare il gruppo sarà Giuseppe Giorgini, attuale amministratore delegato di Specchiasol. Il manager, che vanta una lunga esperienza nel settore farmaceutico, ha rivestito diversi ruoli direttivi in multinazionali della farmaceutica come Amgen, SmithKline e gruppo Menarini.
L'obiettivo di White Bridge è innanzitutto il posizionamento sul mercato italiano, ma poi "il gruppo punta a consolidare la propria quota di mercato come base di partenza per futuri scenari di crescita e ulteriore sviluppo, sia in Italia sia all’estero".