Economia
XIX Premio Anima, la pandemia come filo conduttore: annunciati i vincitori 2020
Luigi Abete, Presidente di Anima e di BNL: "Oggi premiamo l'inclusione e la solidarietà umana in questo delicato momento di pandemia"
Premio Anima giunge alle XIX edizione, la pandemia è il filo conduttore. Il Premio Speciale 2020 è assegnato a ‘Easy Covid 19’, una startup bresciana premiata per la capacità di creare un dispositivo salvavita a partire dalle maschere Decathlon subacquee
Sei categorie che vanno dal cinema alla fotografia, dal giornalismo alla letteratura e al teatro con l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle imprese e dell’opinione pubblica sull’importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità come fattori strategici di sviluppo del nostro Paese, sensibilizzando alla crescita di una conoscenza etica, attraverso arte e cultura, nelle loro diverse forme di espressione.
Queste la principale finalità del Premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria e giunta quest’anno alla XIX edizione, ospitata dalla Terrazza Caffarelli di Roma.
La tematica della pandemia fa da filo conduttore a molte categorie di questa edizione, considerando sia l’impatto del lockdown che la complessità del periodo che stiamo tutti attraversando. Il premio di quest’anno vuole essere anche occasione per riflettere sul ‘Futuro’, sulle scelte strategiche da compiere ora, insieme per costruire un Paese degno delle prossime generazioni, fondato su valori quali sostenibilità, responsabilità, rispetto e solidarietà, fondamentali per crescita e sviluppo.
Premio Anima, XIX edizione: l'inetrvista a Luigi Abete, Presidente di Anima e di BNL di Affaritaliani.it
“Questo è l’anno in cui l’attenzione alla solidarietà da parte delle imprese e nelle imprese verso i cittadini ha ancora maggiore necessità di essere non solo testimoniata ma anche valorizzata.”, ha sottolineato Luigi Abete, Presidente di Anima e di BNL ai microfoni di Affaritaliani.it. “Viviamo un momento particolare e questo dimostra che 19 anni fa abbiamo fatto bene a costruire questo polo di attenzione delle imprese verso il tema dell’inclusione e della solidarietà. Oggi, stando qui, diamo un ulteriore testimonianza premiando persone che hanno meritato con il proprio comportamento di essere riconosciuti come emblema di un modo di essere e di fare che premia il ‘noi’ anzichè l’io’. La pandemia? Sicuramente il fatto di vivere questo momento ci ha fatto dedicare particolare attenzione della giuria a tutti coloro che stavano in prima linea su questi temi.”
Premio Aima, XIX edizione: I vincitori 2020
I vincitori di quest’anno sono: ‘Figli’ per la categoria cinema, con regia di Giuseppe Bonito, con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi; per la fotografia vince Fabio Bucciarelli, per la capacità di saper raccontare con giusto equilibrio la tragedia del coronavirus, con un reportage nella provincia di Bergamo nei giorni più drammatici; per il giornalismo premiata Giovanna Botteri, per uno stile giornalistico caratterizzato da efficienza, professionalità e tempestività; per la letteratura ‘Tutto chiede salvezza’ di Daniele Mencarelli, per la capacità di stimolare una riflessione su un nuovo modello di integrazione sociale, che sappia fare della solidarietà e dell’accettazione della differenza i suoi punti di forza; per il teatro vince Silvia Calderoli per lo spettacolo MDLSX, diretto da Daniela Nicolò e Enrico Casagrande, un riconoscimento ad una performance che ha il merito di affrontare un discorso tanto attuale quanto ancora tabù, cioè quello sul corpo, sull’identità di genere e sulle gabbie concettuali dentro le quali tendiamo a categorizzare le persone.
Infine c’è il Premio Speciale assegnato a ‘Easy Covid 19’, una startup bresciana premiata per la capacità di creare un dispositivo salvavita a partire da un oggetto di altra destinazione d’uso: nei giorni più difficili erano riusciti a trasformare delle maschere Decathlon subacquee in respiratori.