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Elezioni 2018 Centrodestra, a Nci-Udc cinque collegi uninominali in Puglia

Gaetano Gorgoni

Elezioni 2018 Centrodestra: fittiani è centristi non possono rischiare una corsa solitaria

L’accordo con la quarta gamba si fa: è la volontà di Silvio Berlusconi, che ieri, proprio quando la spaccatura stava aprendo scenari rischiosi per tutto il centrodestra, ha deciso di dire sì a Noi con L’Italia. Nella prima mattinata sono stati consegnati i simboli elettorali e le alleanze. Il leader maximo di Forza Italia punta al 40 per cento e non può lasciare sulla strada nemmeno un punto. Però è anche vero che fittiani è centristi non possono rischiare una corsa solitaria: la coalizione rafforza nel voto anche i piccoli. Inoltre, Raffaele Fitto, ospite a Porta a Porta, ha dichiarato di puntare al 6 per cento, ma ha ammesso di oscillare nei sondaggi tra il 2 e il 3 per cento. Ieri, all’una di notte, i telefoni erano ancora roventi, ma poi è arrivata la parola che ha sbloccato tutto. Bisogna risolvere ancora la questione Sgarbi e anche le collocazioni di tanti leader (come Parisi, ad esempio). La torta dei collegi è sempre la stessa: se aggiungi da una parte, togli dall’altra.

Eppure l’Udc insiste ancora. “Vogliamo chiudere a 31. Stiamo lavorando per questo. Per i 30 collegi uninominali è quasi fatta” - dichiara Salvatore Ruggeri. Gli alleati erano partiti da una concessione di soli 13 collegi uninominali, poi sono saliti a 16 e ora sono arrivati a 24. Si sta raggiungendo la mediazione caricando sulla quarta gamba alcuni big. Per esempio, Quagliariello dovrebbe correre con Noi con L’Italia in un collegio uninominale pugliese. Con questa ripartizione alla quarta gamba potrebbero toccare 5 collegi uninominali in tutta la Puglia e Cariddi, candidato centrista, avrebbe un posto molto più sicuro. Le trattative vanno avanti. Ma una cosa sicura c’e: un accordo di coalizione e concessione di un minimo di 24 collegi a fittiani e centristi uniti.