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Elezioni 2018, partiti: Mattia Butta presenta il partito "w la Fisica"

Robin Hood

Elezioni Politiche 2018: Mattia Butta vuole entrare in Parlamento con la Fisica

Tra le tante (troppe) sigle partitiche che sono state presentate per le prossime elezioni ce ne è una particolare che attira l’attenzione e che si chiama “W la Fisica”, un movimento che si propone l’obiettività scientifica ed è stato fondato dall’ingegnere Mattia Butta, professore associato di Metrologia all’ Università Tecnica di Praga dove ha preso anche il PhD e laurea in Ingegneria elettrica al Politecnico di Milano.

Ha un blog molto seguito e da lì è partito il primo incontro con altre persone che, dopo la vittoria dei Cinque Stelle e le loro affermazioni spesso anti - scientifiche, hanno deciso di impegnarsi direttamente.

Butta dice che si è stufato dei politici che non sanno nulla di scienza e quindi dopo il 2013 e quindi si è deciso a scendere direttamente in campo.

Dunque la “zona di azione” è quell’ area razionalista che si rifà al pensiero illuminista e vede nella scienza una guida sicura anche per la società.

Lui stesso dice di “non avere peli sulla lingua” e questo è certamente vero vista la polemica che ebbe con il Nobel per la fisica Carlo Rubbia:

«la politica deve basarsi più su dati scientifici e meno sul principio di autorità,

perché la veridicità di una cosa non dipende da chi la dice. Anche Rubbia in Senato ha detto fesserie contro il riscaldamento globale».

Su twitter è molto attivo con il nick: @ingdruido e il professore non le manda certo a dire.

Ad esempio, ha raccontato la giornata di presentazione dei simboli al Viminale attaccando la burocrazia antiquata che vuole ancora la masterizzazione su cd - rom, niente Pec o altri mezzi moderni. E così il prof si è dovuto andare di corsa a comprare l’apparecchio per poter ottemperare alle assurdità burocratiche.

Il suo programma si può trovare qui: https://www.butta.org/?page_id=13459

Spiccano alcuni punti che sicuramente faranno discutere come il sì alla sperimentazione animale, sì a rendere reato chi è contro la vaccinazione, sì agli ogm e no all’omeopatia.

Dunque la linea programmatica è chiara.