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Elezioni sondaggi vietati, rumor sui risultati. Chi spera e chi trema

Elezioni regionali sondaggi vietati, ecco chi spera e chi trema, Regione per Regione

Elezioni sondaggi vietati

Ci siamo quasi. Domenica e lunedì si vota (finalmente) per le elezioni regionali del 20-21 settembre, un test politico importantissimo soprattutto per il governo, oltre che per il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti e per l'opposizione di Centrodestra (Matteo Salvini in testa). La pubblicazione dei sondaggi è assolutamente vietata per legge, ma Affaritaliani.it ha cercato di capire quali sono le aspettative delle principali forze politiche in campo, attraverso le 'expectations last minute' sul voto.

Stande alle impressioni di oggi, venerdì 18 settembre, ultimo giorno di campagna elettorale, la situazione in Veneto e in Liguria non si è modificata: il Centrodestra è sicurissimo della riconferma di Luca Zaia (con un plebiscito) e di Giovanni Toti (con un'ottima affermazione) e non si segnalano particolari tensioni dell'ultima ora. Nel Pd si registra invece pessimismo.

Stesso discorso, ma a parti opposte, in Campania, dove lo staff del Governatore uscente Vincenzo De Luca non ha dubbi sul successo. Musi lunghi e aria di rassegnazione nel Centrodestra che corre con Stefano Caldoro.

Nelle Marche si conferma il moderato ottimismo tra i sostenitori di Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d'Italia. Nel Centrodestra sono quasi certi della vittoria, anche se non molto ampia. Nel Pd, che candida Maurizio Mangialardi, sindaco uscente di Senigallia, poche speranze.

In Puglia si registra un timido ottimismo nel Pd e nel quartier generale di Michele Emiliano. L'impressione tra i Dem è che Raffaele Fitto resti favorito, ma - dicono - la partita è ancora aperta. Buone impressioni anche nei 5 Stelle che corrono con Antonella Laricchia.

In Toscana, la sfida più attesa per le sorti del governo, si continua a registrare un certa preoccupazione in casa Pd e Italia Viva mentre nella Lega viene confermato il cauto ottimismo. Sfida aperta tra Eugenio Giani e Susanna Ceccardi, dunque, almeno stando alle 'expectations last minute', anche se ai timori del Centrosinistra si contrappone la fiducia in casa Lega e Centrodestra.