Home
Enjoy in tilt, utenti con le auto aperte: Codici minaccia class action
Il car sharing di Eni va ko, utenti lasciati in mezzo alla strada. L'Associazione Codici prepara i legali per una class action
Enjoy, il servizio car sharing di Eni, in tilt: gli utenti lasciati in mezzo alla strada con le auto aperte e senza poter contattare il call center. L'Associazione Codici minaccia una class action contro la società con l'obiettivo di ottenere il risarcimento danni.
La notte di domenica scorsa è stata un incubo per molti clienti del servizio car sharing del gruppo Eni. Alle 21:55 sulla pagina Facebook ufficiale viene pubblicato un post in cui si annuncia che “il servizio Enjoy non è al momento disponibile. Stiamo lavorando per risolvere il problema al più presto”. A seguire una serie di informazioni definite “utili”, ma che in realtà sono soprattutto un invito ad aspettare che il servizio torni disponibile.
“Un'attesa difficile da sopportare per molti utenti – dichiara l'Avvocato di Codici Carmine Laurenzano – come dimostrano le decine di commenti al post pubblicato. C'è chi non riesce a chiudere o aprire l'auto e si ritrova in mezzo alla strada senza sapere cosa fare, chi non riesce a terminare il noleggio ed alla fine riceve uno scontrino per una distanza mai percorsa, c'è anche chi non riesce a fare una prenotazione. Il tutto aggravato dall'impossibilità di contattare il call center o utilizzare l'App”.
È a questi utenti che si rivolge l'Associazione Codici, mettendo a disposizione i propri legali con una class action che ha l'obiettivo di ottenere il risarcimento danni. Chi ha subito disservizi con il car sharing di Enjoy può contattare il numero 06.5571996 oppure scrivere all'indirizzo email segreterianazionale@codici.org.
La replica di Enjoy
“Domenica 23 giugno alle ore 20.30 si è verificato un blocco, non prevedibile, del sistema operativo Enjoy. ll problema è stato tempestivamente gestito e il servizio è tornato disponibile alle ore 23. Il nostro call center ha fornito immediatamente supporto alla clientela, per gestire tutti i casi segnalati, procedendo con gli opportuni rimborsi e applicando azioni di caring. Tutti i canali di contatto, servizio clienti e profili social, restano a disposizione degli utenti per prendere in carico le eventuali ulteriori segnalazioni ancora non gestite”.