Spettacoli

Amadeus: "Sarà il mio ultimo Sanremo. Jalisse? Meglio lavorare che lamentarsi"

Il conduttore e direttore artistico ha risposto alle domande sul Festival, tra partecipanti e non...

Sanremo, Amadeus: "Possibile ritorno dei Maneskin come super ospiti..."

Vaccini e Green Pass, sono queste le armi che l’organizzazione del Festival di Sanremo, a partire dal Comune fino agli organi della RAI e lo stesso Amadeus, utilizzerà per permettere che la kermesse si realizzi nella maniera più tradizionale possibile. “Una città deserta – ricorda Amadeus dall’anno scorso - un’atmosfera che mi auguro che non venga più vissuta da nessun collega che verrà dopo di me”; il direttore artistico, giunto al suo terzo mandato, ne approfitta dunque per confermare che questo sarà il suo ultimo anno alla guida del Festival, anche se l’annuncio non suona nuovo per cui per l’ufficialità, dice, si dovrà aspettare fino alla fine dell’ultima serata”. 

“La prima parte del suo lavoro, la scelta dei concorrenti big, è stata portata a casa, una scelta molto diversa da quella dell’anno scorso, in cui si è prestata grande attenzione al nuovo cantautorato e, di conseguenza, ad un nuovo target, cosa che ha reso particolarmente felici gli alti vertici della RAI, compreso Stefano Coletta, anche lui collegato, che dichiara: “C’è stato un cambio di pubblico come mai era avvenuto, si parla sempre di tv generalista che non riesce ad includere target giovani, ma il festival del 2020 ha portato tanti giovani davanti alla tv”.

Quest’anno largo spazio alle canzoni, Amadeus ha svelato il suo criterio di scelta tra le oltre 300 proposte di brani giunte alla commissione e gli inviti che lui stesso, come ammette, ha voluto fare; “Chi lavora con me sa che io le tabelle non le faccio – dice - ascolto le canzoni che mi vengono presentate e alle volte invito dei cantanti, ma non faccio mai una composizione. Per me è importante il mercato discografico, che la canzone vada in classifica, che sia trasmessa in radio, non mi interessa scegliere un cantante solo perché mi fa comodo se poi la canzone viene dimenticata. Per me questo è al primo posto, vale per la signora Iva Zanicchi come vale per Sangiovanni, è esattamente la stessa cosa”. 

“Una volta chiusa la questione brani in gara, ora è il momento di cominciare a pensare allo show, ancora nessuna notizia da Fiorello"“Credo che Fiorello l’anno scorso è stato fondamentale – ribadisce Amadeus - lui ha fatto il suo show davanti a sedie vuote per cinque ore; io mi auguro che ci sia quest’anno, ancora non lo so, non parliamo mai di Sanremo se non venti giorni prima”. 

Possibile il ritorno come super ospiti dei Maneskin, che proprio dal palco dell’Ariston un anno fa hanno cominciato una cavalcata inarrestabile che li ha portati oggi ad essere tra le più interessanti e richieste realtà musicali dell’intero mercato internazionale, “Le porte per i Maneskin sono spalancate – dice il direttore artistico - Io voglio molto bene a questi ragazzi, quando ho sentito il loro pezzo ho pensato che se avesse vinto avremmo rivoluzionato il Festival”.

Chi invece non ci sarà e l’ha fatto notare senza mezze misure sono i Jalisse, vincitori nel 1997 con l’indimenticata meteora “Fiumi di parole” ma mai più riammessi in gara, Amadeus risponde alla provocazione con garbo ma in maniera anche piuttosto netta: “Niente di personale, così come con gli altri 320, non ritenevo la loro canzone in linea con il Festival che stavo componendo. Mi spiace per loro, ma sono tanti che non fanno parte del festival da tanti anni, auguro loro buon lavoro, perché alla fine è il lavoro che conta, non la lamentela. Lavorare sodo e non pensare che ci sia sempre un complotto”. 

Affrontato anche l’argomento Tim, che dopo cinque anni non rinnoverà il supporto al Festival in qualità di sponsor, un accordo da 8,5 milioni di euro, ma sulla questione il direttore di RaiUno Stefano Coletta si esprime senza preoccupazione: “Tim è in un momento particolare e guardando la situazione dall’esterno mi sembra una decisione comprensibile. Per quanto riguarda la Rai, l’uscita di Tim ha riacceso l’interesse del mercato, faremo un ottimo risultato anche quest’anno sul piano degli sponsor, Rai Pubblicità è al lavoro e siamo molto fiduciosi; a breve sarà definito il panel degli investitori”. Voci di corridoio ipotizzerebbero un contatto con Wind, cui testimonial, tra l’altro, è proprio Fiorello.