Spettacoli
Andrea Bocelli diretto dal robot YuMi. Applausi a scena aperta

Bocelli e il robot YuMi, grande successo al concerto di beneficenza
Andrea Bocelli diretto dal robot YuMi. Applausi a scena aperta
Grande successo per il concerto di beneficenza "A Breath of Hope: dallo Stradivario al Robot", che si e' tenuto ieri sera all'interno del primo Festival della Robotica di Pisa. Fuori programma, Andrea Bocelli ha intonato l'Ave Maria di Schubert per le vittime della tragedia di Livorno. Poteva accadere solo al Festival della Robotica che Andrea Bocelli condividesse, per la prima volta nella sua vita, il palco con un robot. Si tratta di YuMi, e la serata al teatro Verdi e' stata straordinaria e di beneficenza nel nome di Fondazione Arpa, di cui Bocelli e' presidente onorario.
Bocelli e il robot YuMi, grande successo al concerto di beneficenza
Una serata emozionante e sorprendente, che si e' tenuta nell'ambito del festival promosso da Comune di Pisa, Fondazione Arpa, Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna, Centro di Ricerca "E.Piaggio", e co-promosso da Scuola Superiore Sant'Anna, Universita' di Pisa, Scuola Normale Superiore, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Irccs Stella Maris, Centro di eccellenza Endocas dell'Universita' di Pisa. Per la prima volta in assoluto, un robot cooperativo ha debuttato come direttore d'orchestra. YuMi, prodotto dalla ABB e programmato con l'aiuto del Maestro Andrea Colombini per contribuire alla direzione dell'orchestra. Ha accompagnato Andrea Bocelli e la soprano Maria Luigia Borsi con la supervisione, durante la serata, dello stesso Colombini. Il concerto si e' aperto con l'Ave Maria di Schubert: un omaggio che Andrea Bocelli, accompagnato al violino da Brad Repp, ha voluto dedicare alle vittime della tragedia di Livorno. Dopo questo toccante extra programma, la Celtic Harp Orchestra del maestro Fabius Constable ha trasportato il pubblico in un viaggio nelle atmosfere e nelle sonorita' del folk celtico, gaelico scozzese ed irlandese riletto in chiave "sinfonica". Nessuna paura nei confronti delle macchine, che sono create per collaborare ed aiutare le persone, e' stato il messaggio che Franco Mosca, presidente della Fondazione Arpa e direttore organizzativo del Festival, ha voluto ribadire sul palco del Verdi, prima di lasciare la scena alla musica e alla direzione di orchestra di YuMi.
YuMi ha diretto l'Orchestra Filarmonica di Lucca in tre brani dei diciotto in programma: l'intermezzo di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, l'aria "O mio babbino caro" dal Gianni Schicchi di Giacomo Puccini e "La donna e' mobile" dal Rigoletto di Giuseppe Verdi. Alla serata, condotta da Renato Raimo e Ilaria Della Bidia, ha partecipato anche Ulrich Spiesshofer, CEO di ABB, intervistato dal maestro Andrea Colombini: ha illustrato le straordinarie possibilita' di applicazione della robotica in generale e di Yumi in particolare. Altri contributi musicali sono stati portati da Fabius Constable con la sua Celtic Harp Orchestra, il pianista Carlo Bernini che ha diretto l'Orchestra Filarmonica di Lucca, Stefano Barandoni alla direzione del Coro dell'Universita' di Pisa, Andrea Griminelli al flauto. Numeroso il pubblico giunto al Verdi per quella che e' stata una serata di beneficenza, ma anche di scoperta di nuovi scenari che la relazione fra uomo e macchina mette ogni giorno sempre piu' in luce.