Ascolti tv e nomine Rai: Teodoli a Rai 1, Zero e lode Vip cresce
Auditel, Mattino 5 accorcia su Uno Mattina. Cda Rai: Fabiano al 2, Teodoli a Rai 1. I rumors da Viale Mazzini
Oggi il cda Rai ha ratificato le nomine anticipate da Affaritaliani.it che prevedono un cambio a Rai 1 dove Andrea Fabiano lascia il posto ad Angelo Teodoli; Fabiano succede, invece, ad Ilaria Dallatana a Rai 2 mentre l'ingegner Roberta Enni va a dirigere Rai gold nel bouquet dei canali digitali appena rilanciati dall'ex direttore Teodoli. Cosi la Rai disegnata dal dg Mario Orfeo completa il suo organigramma preparandosi -è un dato di fatto considerata la qualità dei direttori scelti- a durare ben oltre la scadenza fisiologica fissata per lo stesso cda alla prossima primavera ossia al voto. Il problema del dg, come evidenziato dal dinamico Michele Anzaldi, testa pensante dei Dem in campo tv, sono preferibilmente gli ascolti. Rai 2 è una rete dove molto è stato appaltato alle società esterne con risultati in una media che con Dallatana si è molto abbassata soprattutto in alcune fasce orarie. Ci sono mattine, dati orari alla mano, che Rai 2 oscilla fra l'1, 50 ed il 3 scarso fino a quando alle 11 non arriva il collaudato Michele Guardì a risollevare le sorti con i suoi Fatti vostri che schizza subito al 10 (ed anche molto oltre). Ma Orfeo anzi Teodoli ha un compito arduo ed immediato: frenare l'emorragia di ascolti della Vita in diretta affidata ad Andrea Vianello ed alla sua fidatissima capo autrice Cristiana Mastropietro titolare "anche" della casa di produzione Pesci combattenti che ha co-prodotto il programma Selfie considerato uno degli esemplari del neo-trash del palinsesto 2016/2017 di Canale 5. Ieri, la prima parte di Vid ha totalizzato meno di Zero e lode che, nella versione vip caldeggiata dal bravo Alessandro Greco porta a casa l'11 con un milione e mezzo di teste. Vid dopo Greco è scesa al 9.92 perdendo 500mila spettatori (1.079.000); nella seconda parte risale al 12.86 con 1.264.000 per calare ancora nella terza al 12.14 pari a 1.383.000
Troppo pochi per un programma storico che aveva annunciato trionfalmente di essere partito con il piede giusto: purtroppo Francesca Fialdini e Marco Liorni ogni giorno segnano la subalternità (nello share, sia bene inteso) a Barbara d'Urso che sempre ieri è andata sotto il 23 doppiando gli spettatori di Vid. Teodoli che è stimato come un "mago" degli ascolti (se lo ricorda bene anche chi scrive quando nel programma Il fatto del giorno portava a casa alle 14 su Rai 2 una media di 1.880.000 anche grazie ai suoi consigli, lui all'epoca era il n.1 del palinsesto) metterà subito una pezza sulla criticità del day time. Come? Nei corridoi Rai si parla di un ritorno di Paola Perego nella fascia attualmente occupata da Greco con un programma di storie di donne, segmento in cui la conduttrice è imbattibile. Ma non c'è solo la Perego: molti sostengono che potrebbe rientrare pure Monica Leofreddi che con il suo A torto o a ragione andava molto meglio di Zero e lode. Sarebbe cosa buona e giusta, aggiungiamo noi, in entrambi i casi. Tornando a ieri, Mattino 5 accorcia ancora di più le distanze da Uno mattina portando a casa quasi il 17 contro il 19.53 di Rai 1. Che cosa non sta funzionando nella rete ammiraglia oppure è solo Federica Panicucci in grande "spolvero" quest'anno dopo intere stagioni di subalternità a Rai 1?