Bello Figo e i furbettini del colorino…
Da "Bella Ciao" a "Bello FiGo" il cammino della sinistra
Nel mondo ci sono tanti problemi, si sa, e ci sono anche i furbi che sfruttano il loro stato razziale per fare soldi ed ottenere visibilità.
L'ultimo caso è quello di tal "Bello Figo" un rapper (o qualcosa del genere) africano che ha fatto un endorsement verso Renzi alla sua maniera. Ecco alcune frasi della sua ultima "fatica" che gli alternativi chiamano pomposamente "swag trash" e dal titolo -guarda un po'- "Referendum costituzionale".
"A dire la verità nel mio paese non c'è nessuna guerra, volevo fare una vacanza".
"Vogliamo votar perché Matteo Renzi ci darà la figa bianca".
"Avremo 35 euro al giorno, in albergo a fare festa con le fighe bianche, tutti i miei amici votiamo PD, se ti chiedono il referendum, dì di sì".
"Ci danno la pasta col tonno, anche figa bianca".
L'intero capolavoro si trova qui:
(https://www.youtube.com/watch?v=0uC63ZdCdro)
Va da sé che il testo, razzista e per niente provocatorio ma bensì offensivo nei confronti dei "bianchi" italiani ha mandato in sollucchero i soliti giornali "alternativi" che non hanno perso l'occasione per magnificare un supposto significato sociale di denuncia del razzismo mediante l'assunzione degli stereotipi del "negro"; in realtà, come detto, si tratta di vero razzismo alla rovescia ed oltretutto a fini di lucro; così il rapper furbacchione ottiene due risultati: soldi/fama e ci scarica un bel po' di offese sul groppone confidando nei soliti che lo esaltano masochisticamente.
Un esempio di supporto giornalistico in questa direzione viene da "Next" il cui direttore Alessandro D'Amato -che nella sua bio si definisce curiosamente "masterizzato" (come un cd)- non perde occasione per supportare o far supportare questo genere di eventi:
http://www.nextquotidiano.it/con-bello-figo-il-referendum-costituzionale-e-swag/
Saremmo tanto curiosi di sapere che diranno le femministe bianche militanti che oggi manifestano -giustamente- contro la violenza ma poi magari si fanno la risatina sul rapper nero che le oltraggia con la scusa della "provocazione".
E saremmo anche contenti di sapere che ne pensa il premier di questo endorsement furbetto, magari al posto di "Bella Ciao" ci metteranno "Bello Figo" come icona della nuova sinistra progressista.