Spettacoli

Jova beach party, tappa di Albenga annullata. I fan: “Cornuti e mazziati"

Gabriele Penna

'Jova beach party'/ Annullata definitivamente la data di Albenga

“Cornuti e mazziati”, così si sono definiti i fan i Jovanotti che il prossimo 27 luglio avrebbero dovuto partecipare alla tappa di Albenga del 'Jova beach party', tour evento che il cantante romano ha scelto di organizzare su molte spiagge della penisola. A margine di alcuni sopralluoghi svolti dagli organizzatori, nelle giornate fra venerdì 19 e sabato 20 luglio, è trapelata la notizia che il concerto sarebbe stato a forte rischio a causa del fenomeno delle mareggiate che negli ultimi mesi ha eroso le già ‘risicate’ spiagge liguri. Panico e sconforto sono subito circolati fra chi aveva acquistato i tagliandi e pregustava una giornata indimenticabile ascoltando il proprio cantante preferito in una location tanto insolita quanto particolare e piacevole come può essere una spiaggia del litorale savonese.

'Jova beach party'/ La comunicazione preventiva

“I rilievi ortofotografici hanno infatti evidenziato allo stato odierno una riduzione di 10-12 metri”, hanno spiegato gli organizzatori in una nota della TridentMusic. "Il fenomeno, rispetto ai primi rilievi effettuati a novembre, si era già evidenziato durante la primavera, ma si è ulteriormente accentuato nel corso delle ultime settimane, probabilmente a causa dell’ultima ondata di maltempo" – e aggiungono - "In questa situazione è impossibile montare in sicurezza le strutture previste e con grande rammarico si è costretti a cancellare la tappa prevista per il 27 luglio prossimo”. A nulla è servita la forsennata ricerca di una location alternativa che potesse evitare il peggio. Nelle ultime ore aveva preso quota l’ipotesi Andora, località a 20 km da Albenga, che poteva rappresentare “l’ultima spiaggia” ma in mattina è arrivata la doccia fredda per i possessori dei ticket che hanno ricevuto la comunicazione ufficiale dell’annullamento della data savonese.

'Jova beach party'/ La questione rimborso

I fan potranno ricevere il rimborso del biglietto ma, come c’è scritto nell’informativa arrivata per mail, sarà necessario inviare il ticket tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (nel caso in cui si scegliesse la modalità di consegna “corriere espresso”). E le spese di spedizione, saranno a carico dei possessori del biglietto, che dopo essersi visti annullare il concerto del proprio beniamino, dovranno sborsare ulteriori soldi per ottenere il medesimo rimborso. Fosse solo questo il problema non se ne parlerebbe nemmeno forse… ma chi ha prenotato alberghi e viaggi per assistere al concerto ha perso molto di più che qualche euro per la spedizione. “Cornuti e mazziati”.