Spettacoli

Covid, Sanremo e Lucio Battisti: Affaritaliani.it intervista Mara Maionchi

di Mirko Crocoli

Maionchi, da X Factor ad Amici... dalla discografia alla tv passando per la radio. "I social? Mi rendono contemporanea"

Mara Maionchi, dalla "personalità incredibile di Lucio Battisti" all'impatto del Covid sul comparto musica, a Blanco e il festival di Sanremo 2022

Mara Maionchi è una professionista stimata dal grande pubblico perché sincera, schietta, verace, dinamica, poliedrica. La sua originalità è racchiusa proprio in quell’assenza totale di maschera che la contraddistingue da tutta la vita. Tanto audace e completa quanto vulcanica, giacché nella sua carriera, partendo giovanissima e in sordina, è stata capace di raggiungere i più alti livelli nei settore nei quali si è cimentata: dalla discografia (ha collaborato con Vanoni, Reitano, Mogol&Battisti, Nannini, e con gli allora poco noti Mango e Tiziano Ferro) alla TV (sia come esperta “valutatrice” che alla co-conduzione di “LOL”con Fedez), passando per la Radio (con Radio105 ha anche vinto il premio “Cuffie d’oro"). 

Assieme al marito Alberto Salerno fonda – nei primi anni Ottanta - etichette importanti nel comparto della musica: dalla “Nisa” alla “Non ho l’età” e - strada facendo - è protagonista, talvolta dissacrante e intransigente, nel ruolo di giudice per numerose trasmissioni a tema talent-scout: da “X Factor” ad “Amici”, da “Io canto” a “XtraFactor” fino all’attuale “Italia’s Got Talent” in onda su Sky il mercoledì e in replica il martedì su TV8.

E’ la rappresentazione moderna per antonomasia della “senioritas” del piccolo schermo e - con i suoi quasi 1 milione e 700 mila follower (tra tutte le piattaforme su cui compare) – finanche un influencer da far impallidire le generazioni di qualche “primavera” in meno: quelle nate con smartphone e social nella culla. La forza di Mara è questa, riesce ad inventarsi e reinventarsi sempre, gode di un’autorevolezza rara, perché è sì estremamente simpatica, socievole ed auto-ironica, ma anche valente conoscitrice di un universo complesso come quello del mercato discografico. Maionchi dunque - che ora andremo a scoprire più a fondo in un faccia a faccia intimo, disimpegnato e a tratti esilarante - è una sicurezza per il palinsesto televisivo italiano, sia nelle vesti di scopritrice di nuovi talenti sia come partner e componente focale all’interno di rigidi “collegi”, eccellenti parterre ed illustri giurie.       

Sig.ra Maionchi, lei vanta qualcosa come 1 milione e 700 mila followers complessivi su Instagram, Twitter e TikTok. Più di molti influencer di professione. Come si trova con questa nuova e futuristica realtà della comunicazione social?

Per anagrafica non sentivo il bisogno di esserci se devo dirle la verità, ma il mio management ha insistito che fosse fondamentale per rimanere “contemporanea”, una esigenza che tengo viva con i giornali ma che con i social ti fa toccare con mano la risposta di chi ti guarda. Lo trovo utile e divertente se non diventa una schiavitù o un limitazione della propria naturalezza. Poi sa, alla mia età l’affetto delle persone scalda molto.

(segue)