Maurizio Crozza-Cannavacciuolo fa record di ascolti.Video
Fratelli di Crozza debutta sul Nove con tutti personaggi nuovi. E Maurizio Crozza totalizza 2 milioni di telespettatori
“FRATELLI DI CROZZA” OLTRE 2.000.000 DI TELESPETTATORI E IL 7,7% DI SHARE PER
Boom di ascolti in prima serata per il debutto di “Fratelli di Crozza”, che ha raggiunto 2.100.000 telespettatori totali in simulcast su NOVE, Real Time, Dmax, Focus e Giallo con una share del 7,7% sul pubblico totale (+6% rispetto all’esordio della primavera 2016).
Durante la messa in onda lo show del comico genovese appena approdato su Nove da La7 è stato il 4° programma nazionale (dopo Rai1, Canale5 e Italia1) e il miglior risultato di sempre su un canale Discovery Italia.
“Questo è un risultato straordinario che conferma la bontà della scelta di aver investito su un grandissimo talento, Maurizio Crozza. Ed è un importante traguardo per le scelte editoriali che stiamo facendo su NOVE”, ha commentato Alessandro Araimo, General Manager Discovery Italia.
Solo su NOVE, “Fratelli di Crozza” con 1.471.000 telespettatori e il 5,5% di share è stato il miglior ascolto di sempre (7° canale nazionale sul pubblico totale). Considerando la repeat, il programma ha raggiunto 2.800.000 telespettatori.
Grande partecipazione anche su Twitter: l’hashtag #FratellidiCrozza è entrato in 1^ posizione nei trending topic italiani.
MAURIZIO CROZZA DIVENTA CANNAVACCIUOLO. I VIDEO DELLA SERATA
Tutti personaggi nuovi per il debutto di Fratelli di Crozza su Nove. Dopo una canzone che ironizza sulla Rete dal titolo “IO AMO IL NOVE”, uno scoppiettante Maurizio Crozza si è trasformato nel famoso chef Antonino Cannavacciulo per “Giunte da Incubo”.
Come nel programma “Cucine da Incubo” Cannavacciuolo va nei ristoranti a “raddrizzare” disastrose gestioni, così Crozza/Cannavacciuolo – uno dei nuovi personaggi presentato nella prima puntata – si reca nelle giunte d’Italia con maggiori problemi a risolvere questioni amministrative.
Il primo Comune è, chiaramente, quello di Roma del Sindaco Virginia Raggi calato nella più cupa disperazione e nel caos più totale.