Spettacoli
Nadia Toffa è morta: l’amore per i bambini in chemio a cui ha dato forza
Nadia Toffa è morta, ma è nei pensieri di tutti. A Taranto un cartello esprime l'amore che lei ha sempre dato ai bambini in chemioterapia.
Nadia Toffa è morta: ha amato tanto i bambini in chemio
“Ciao Nadia, hai amato più tu i bambini di Taranto in chemio…che i suoi politici”. Queste le parole che si leggono sul cartello appeso a Taranto, comune in cui Nadia Toffa ha affrontato molte lotte e dato tanto amore e coraggio ai bambini in chemioterapia e ai loro genitori.
Nadia Toffa è morta: “I bambini capiscono tutto, sanno leggere gli occhi”
"Il Signore mi ha dato questa sfida e io ce la sto mettendo tutta, combatto non bisogna mollare mai, mai! Perché non siamo soli" sono queste le parole che Nadia Toffa ripeteva sempre dando coraggio e sostegno a chi, come lei, lottava contro un tumore.
Nadia Toffa si è sempre distinta per la sua forza e per l’amore incondizionato che aveva verso i bambini, dai quali ha sempre sostenuto che bisogna imparare. Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, Nadia ha raccontato il rapporto con i suoi nipotini, dicendo che loro capivano tutto e le davano molta coraggio.
“I bambini leggono negli occhi, capiscono tutto e sono molto forti”.
Nadia Toffa è morta: “I bambini soffrono come gli adulti e tengono tutto dentro, dobbiamo imparare da loro”
Nadia Toffa ha dato molto coraggio ai bambini in chemioterapia a Taranto e ai loro genitori. Ospite da Silvia Toffanin aveva spiegato che “i bambini soffrono come gli adulti e tengono tutto dentro. Dobbiamo imparare da loro”.
Nadia Toffa: dalla tv al contestato "dono" della malattia
Con un lungo post su Facebook, la redazione de "Le Iene" ha annunciato la morte di Nadia Toffa, uno dei volti più conosciuti della trasmissione tv, morta a 40 anni dopo aver lottato per lungo tempo contro il cancro. Nata a Brescia nel 1979 e laureata in lettere a Firenze, le prime apparizioni sul piccolo schermo sono arrivate all'età di 23 anni in due reti locali: prima ha debuttato su Telesanterno, in Emilia-Romagna, poi il passaggio a Retebrescia, dove ha lavorato per quattro anni. Il grande salto a “Le Iene” è arrivato nel 2009, con numerosi servizi e inchieste su truffe farmaceutiche, smaltimento illegale di rifiuti e gioco d’azzardo. Proprio sul fenomeno dell’azzardopatia, nel 2014 ha fatto uscire il suo primo libro dal titolo “Quando il gioco si fa duro”. Un altro importante traguardo per Nadia Toffa è costituito dalla vittoria del “Premio Luchetta”, che si è aggiudicato insieme a Marco Fubini, a giugno 2018: a valerle il premio è stato un servizio incentrato sulla prostituzione minorile nella periferia barese. A stravolgere la vita dell’inviata è un malore nel dicembre del 2017 che l'ha costretta a una pausa dal lavoro. Al suo ritorno in tv, due mesi più tardi, ha rivelato la natura della sua malattia: “Ho avuto un cancro”. Poche settimane dopo, Nadia Toffa ha pubblicato un libro dal titolo “Fiorire d’inverno” in cui ha raccontato la propria esperienza alle prese con la malattia: “Vi spiego come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità” così si presentava il racconto. In particolare la parola “dono” associata alla malattia ha scatenato una serie di polemiche: la giornalista è stata accusata di aver semplificato un argomento troppo delicato. Dopo aver superato le polemiche per l’uscita del libro, Nadia Toffa ha continuato a pubblicare sui canali social gli aggiornamenti sulla sua salute, sui cicli di chemioterapia e sugli impegni in tv con “Le Iene”, stavolta nel ruolo di conduttrice. “Sono come mi vedete, sono me stessa” si descriveva nella sua bio di Instagram.
Nadia Toffa è morta: la lettera della mamma con il figlio malato di tumore
Nadia Toffa era stata criticata per aver definito il cancro un dono. In realtà dietro a questa affermazione c’era un senso molto profondo, che purtroppo non è stato colto da molti.
La mamma di un bambino malato di cancro aveva deciso di schierarsi dalla parte di Nadia, scrivendo una lettera toccante.
“Il dono è cogliere in mezzo alla bufera qualcosa che ne dia un senso. Il mio dono è stato comprendere fino in fondo che la vita è qui ed ora. Che potrebbe non esistere un domani.
Allora il profumo del sugo di mia madre o la risata di un amico me li godo come se non ci fosse un domani. E il tempo. Ho tutto il tempo per i miei figli. Non corro.
Mi soffermo sul loro odore, i capelli, la pelle, le parole.
Me li vivo, oggi. Non ho fretta la sera, potrebbe essere l'ultima, e allora leggo loro libri, canto, rido. Ho avuto il dono di percepirmi sana. Non lo sapevo. Cammino, parlo. Mia figlia no. Devo ringraziare per me.
Ho avuto il dono di scoprire la forza di mio marito, il suo amore. Ho avuto il dono di scoprire la tenerezza di mia cognata, la determinazione di mia sorella, le lacrime di mio cognato. Ho avuto il dono di sentire i nonni positivi, vicini, uniti. Ho scoperto quanto vale un amico vero. Ho aggiunto sorelle e fratelli al mio percorso. E ho scoperto che il cielo è meraviglioso dopo una giornata di inferno. Potrei continuare la lista dei miei doni”.
Nadia Toffa è morta: la famiglia "Siamo forti della tua forza: rimane tutto l'amore che ci hai donato"
La famiglia di Nadia Toffa ha pubblicato un commuovente post sul profilo Instagram della conduttrice, ricordando l'amore e la forza che Nadia ha donato a tutti.
“Cara piccola grande Nadia, figlia amata, adorata sorella, dolcissima zia, guerriera potente in ogni sfida, coraggiosa anche nell’ultima, la più difficile. Non ci sono parole per dire il vuoto che lasci in tutti noi” si legge in commento ad un'immagine che ritrae la Toffa sorridente, insieme alla sua famiglia.
“Si spegne con te una luce calda, cristallina, ma rimane tutto l’amore che ci hai donato, resta ciò che hai costruito con tanta dedizione e determinazione per noi, per tanti. Siamo forti della tua forza. Già un angelo in vita, ora sei libera e serena nell’Amore più grande. Riscaldati dall’abbraccio di tutti”.