Spettacoli
Natalia Mastrota tra bulimia e sport: chi è la figlia di Giorgio e la Estrada
La 28enne si è mostrata per la prima volta sul piccolo schermo ma non intende avere una carriera nello spettacolo
Il primo amore di Natalia Mastrota è stata però l'equitazione su ispirazione della madre. "L'impronta verso la competitività mi è stata data da questo sport. Ho iniziato a sei anni, seguendo la passione di mamma. Ricordo bene il maneggio di Piacenza. Poi, già dai sette anni, ho iniziato a gareggiare", ha raccontato. Dal padre ha invece ereditato l'interesse per la bicicletta: "Ho partecipato a 4 tappe del Giro d’Italia. Quando ci sentivamo, mi raccomandava di allenarmi. In effetti, avrei dovuto fare di più. Ricordo ancora il dolore alle gambe al termine di ogni percorso. Ma da quel momento è scoccato un nuovo amore. E non ho più abbandonato la bici".
Natalia Mastrota: "Divorzio? Ricordo che papà era più libertino, mentre mamma aveva storie più lunghe"
Natalia Mastrota a Verissimo ha confessato di non voler seguire le orme dei genitori per quanto riguarda una carriera nello spettacolo e ha raccontato dal suo punto di vista il loro divorzio: "Mamma e papà si sono separati che ero piccolissima. Non ricordo quasi nulla, se non di vederli spesso sui giornali. Mio padre era un po' più libertino dopo la separazione da mamma. Lei invece ha avuto storie più lunghe.
"Mi sarebbe piaciuto vederli insieme una volta, come sarebbe stata la vita di tutti i giorni - ha dichiarato - La mamma si è ritirata dal mondo della tv e ama la vita con i cavalli. Come nonna è molto brava, ma fa filare i bambini, mentre mio papà è più giocherellone. Anche con papà ho un rapporto bellissimo. Mi sostiene in tutto, viene sempre anche a vedere le mie gare. Lui è più pasticcione rispetto alla mamma, ma abbiamo un legame splendido".
Natalia Mastrota: "Lo sport mi ha aiutata a vincere la bulimia"
Natalia Mastrota ha anche confessato di aver sofferto di disturbi alimentari, e in particolare di bulimia, durante l'adolescenza: "A 18 anni ho fatto diete fai da te e questo mi ha portato nel vortice di disturbi alimentari. Ho sofferto di bulimia per cinque anni. Poi ne ho parlato con mia nonna, mamma della mamma, che mi ha spinto a parlarne. Lo sport mi ha aiutato a venirne fuori. Sono andata in una clinica vicino Londra e ho trovato gli strumenti per guarire".