Spettacoli
“Non ci resta che il crimine” in vetta al box office: 2mln di euro nel weekend
Lucisano Media Group apre il 2019 in vetta al box office con la nuova commedia di Massimiliano Bruno e un incasso da 2 milioni di euro nel fine settimana
Lucisano Media Group, “Non ci resta che il crimine” con 300mila presenze in sala e incasso da 2 mln di euro
Inizia con il piede giusto il 2019 di Lucisano Media Group: con 1.991.217 euro incassati al botteghino e 291.761 presenze in sala da giovedì 10 a domenica 13 gennaio, “Non ci resta che il crimine” si impone come film più visto del fine settimana, superando la concorrenza dei blockbuster statunitensi. Prodotta da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film – società controllata da LMG – con Rai Cinema e distribuita da 01 Distribution, “Non ci resta che il crimine” è una commedia diretta da Massimiliano Bruno con un cast d’eccezione in cui figurano Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli.
Lucisano Media Group: sul film “Non ci resta che il crimine” grandissimo lavoro di promozione e comunicazione
“Siamo entusiasti del risultato conseguito, non potevamo iniziare il 2019 in modo migliore”, ha affermato Federica Lucisano, Amministratore delegato di Lucisano Media Group. “Ringraziamo 01 Distribution e l’ufficio stampa Giulia Martinez per il grandissimo lavoro di promozione e comunicazione che ha permesso al film di essere conosciuto e atteso con calore da tutto il pubblico, ma anche Rai Cinema, tutto il cast e il regista Massimiliano Bruno, con cui abbiamo l’onore di collaborare da ben 15 anni".
Lucisano Media Group: cinema in Italia ancora protagonista: è sfida culturale
"Noi lavoriamo sempre per raggiungere un livello di alta qualità del prodotto: speriamo che un risultato come questo possa dimostrare ai detrattori del cinema italiano, sempre pronti a evidenziarne le criticità sulle prime pagine dei giornali e dei notiziari, che la nostra industria è ancora in grado di generare un importante valore aggiunto. In quest’ottica constatiamo con soddisfazione che anche questo governo condivide la rilevanza strategica del nostro settore. L’industria cinematografica, che è fatta di piccole e grandi realtà e migliaia di posti di lavoro, è in grado di giocare un ruolo da protagonista nell’economia del nostro Paese, e questa è una sfida che si gioca innanzitutto sul piano culturale”.