Spettacoli
Paul Walker, la figlia star "Fast and Furious" fa causa alla Porsche
Meadow Rain Walker, figlia 16enne dell'attore Paul Walker, star della saga di "fast and Furious", ha citato in giudizio la casa automobilistica tedesca Porsche sostenendo che il modello Carrera Gt a bordo del quale il padre 40enne mori' arso vivo in un incidente il 30 novembre del 2013 era privo "di sistemi di sicurezza montati su auto da corsa (della Porsche) o anche su modelli stradali anche meno costosi" Walker si trovava in una pausa delle rirpese per il settimo film della serie quando mori' a bordo di un Carrera Gt del 2005 guidata dall'amico Rogers Roda, schiantatasi contro un albero lungo una strada di Santa Clarita, nella contea di Los Angeles innescando immediatamente un incendio che non ha lasciato scampo a nessuno dei due. I tecnici dell'ufficio dello sceriffo di Los Angeles e la stradale della California conclusero che l'incidente fu causato dalla velocita' eccessiva dell'auto e non da un problema meccanico.
Secondo la figlia dell'attore la vettura era in realta' un'auto da corsa omologata per la guida su strada, anche se era priva del sistema di controllo della stabilita', di una cellula in grado di resistere all'urto per proteggere gli occupanti e del sistema automatico per impedire che la vettura prendese fuoco dopo un incidente. Sotto accusa anche il sistema delle cintutre di sicurezza e i tubi di gomma dell'alimentazione del motore che erano privi del sistema di interruzione del flusso di carburante che in caso di incidente avrebbero fermato automaticamente la perdita di benzina che prese fuoco. "Senza questi difetti nella Porsche CArrera Gt Paul Walker sarebbe ancora vivo oggi", si legge nel ricorso depositato Walker e' apparso in cinque dei primi sei film di "Fast and furious", al fianco di Vin Diesel e Michelle Rodriguez. Interpretava l'agente Brian O'Connor, infiltrato nel mondo delle gare automobilistiche. L'attore californiano era in vacanza per la Festa del Ringraziamento e stava rientrando da un evento di beneficenza della sua organizzazione di volontariato 'Reach out worldwide'.